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Tra storia ed enogastronomia

Ecco il Percorso DiVino, un itinerario di 13 km tra le vigne di Sondrio e Castione

Un anno dopo essere stato finanziato, il percorso, suddiviso in sei tappe, diventa realtà

Un itinerario di 13 chilometri, in sei tappe, tra Sondrio e Castione, per immergersi in un contesto enogastronomico, storico e religioso di rara bellezza, fra i terrazzamenti vitati della costiera retica. Un anno dopo essere stato finanziato sul bando "Viaggio in Lombardia", il progetto "Percorso DiVino", promosso dalle due amministrazioni comunali confinanti, è diventato una proposta rivolta a residenti e turisti, adatta in tutte le stagioni.

La rete di percorsi già esistente che collega i due Comuni è stata dotata di segnaletica e servizi a comporre un anello in sei tappe che si completa a piedi in circa tre ore e mezza. Parapetti hanno messo in sicurezza i sentieri nella zona della Sassella che s'intersecano con le vigne, sono state installate delle panchine e su vecchi edifici sono stati afissi dei pannelli che raccontano la storia e le tradizioni locali. "La definizione di questo itinerario - sottolinea l'assessore agli eventi, alle attività produttive e ai gemellaggi del Comune di Sondrio Francesca Canovi, che con il consigliere comunale Patrizia Benini ha seguito la realizzazione del progetto, collaborando con l'Uficio tecnico - ci consente di richiamare l'attenzione su zone di Sondrio meno note ma di grande pregio, sia dal punto di vista ambientale che storico. La passeggiata riserverà molte sorprese ai nostri cittadini ma ci auguriamo possa essere di interesse in particolare per i turisti, nell'ottica di una fruizione sempre più allargata del nostro territorio".

Uno dei pannelli affissi lungo il percorso

"Il percorso individuato - evidenzia il sindaco di Castione Massimiliano Franchetti -, che segue tracciati già esistenti, ci consente di collegarli tra loro e valorizzarli, al fine di rendere organicamente accessibile una delle zone più interessanti sia dal punto di vista paesaggistico, che etnoculturale e storico del territorio di Castione, a cominciare dalle incisioni rupestri della Ganda. Inoltre, è una delle prime collaborazioni col capoluogo, col quale, finalmente, si stanno instaurando sinergie sempre più significative in tante attività! Quindi un valore in sé dell'iniziativa unito a un percorso collaborativo in chiave di valorizzazione turistica tra Sondrio e Castione".

Le tappe

Si parte da Sondrio per conoscere la storia della Cappella dell'Annunciazione, lungo l'antica via Valeriana, si prosegue con una sosta alla chiesa della Beata Vergine del Rosario, quindi si lascia il centro città per dirigersi verso il Santuario della Sassella. La strada comincia a salire e si cammina tra i vigneti godendo del panorama sul fondovalle fino al punto più alto scelto per erigere la chiesa in onore della Vergine per preservarla dal rischio di esondazioni dell'Adda.

Con la quinta tappa si arriva a Castione dove è possibile visitare gli antichi torchi per la spremitura dell'uva ed entrare nelle cantine nelle quali si afina il rinomato Sassella. A pochi passi dalle case Bongiascia, la sesta tappa rivela un sasso montonato sui cui sono visibili figure antropomorfe. Proseguendo per Triasso, nei pressi della località Moroni, si trova il sito rupestre della località Ganda, con ben 68 incisioni: dal terrazzo di Triangia, seguendo le indicazioni del Sentiero della Memoria, si raggiunge un grande masso-altare che richiama antichi insediamenti.

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