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Martedì, 19 Marzo 2024
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Sentiero disabili in Val di Mello, riscoppia la polemica: Sertori nomina un garante

Il disappunto di Sertori con Ersaf per non esser stato avvisato dell'avvio dei lavori: «Per quanto mi riguarda, non si deve uscire neanche di un millimetro rispetto a quanto concordato. Non cambio e non cambierò idea su quanto pattuito e il “garante” per me é Jacopo Merizzi»

L'inizio dei lavori per la creazione del sentiero accessibile, ideato da Ersaf, per permettere di percorrere la Val di Mello a disabili e anziani non è certo passato inosservato. Un avvio inaspettato capace, dopo due anni di stallo, di riaccendere improvvisamente le braci delle polemiche, soprattutto sui social network.

Nemmeno l'assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori, assoluto mediatore tra le parti negli accesi scontri della primavera 2019, era a conoscenza degli interventi. «Dell’inizio dei lavori non sapevo nulla. Se mi avessero avvisato prima sarei potuto tornare di persona in Val di Mello per un sopralluogo» ha dichiarato lo stesso politico valtellinese.

Foto dei lavori

Percorso accessibile Val di Mello, ruspe all'opera

«Se mi avessero avvisato avrei sicuramente contattato la guida alpina Jacopo Merizzi, persona straordinaria di cui mi fido. Con lui ed altre guide alpine, due anni fa siamo stati sul posto per definire come intervenire, percorrendo il percorso metro per metro. Allora il progetto sulla carta venne verificato e corrispondeva a quando avevamo stabilito congiuntamente durante il sopralluogo e dopo una serie di incontri con le associazioni dei disabili e degli anziani» ha aggiunto Sertori.

«Per quanto mi riguarda, non si deve uscire neanche di un millimetro rispetto a quanto concordato. Con Merizzi mi sono sentito ieri, gli ho chiesto di mandarmi un resoconto dei lavori iniziati per verificare cosa non sia stato rispettato del progetto. Ripeto, non cambio e non cambierò idea su quanto pattuito e il “garante” per me é Merizzi. C’è un progetto e deve essere rispettato» ha concluso l'assessore regionale. Dal canto suo Merizzi ha già verificato di persona le opere intraprese.

Attilio Superti, Massimo Sertori e Jacopo Merizzi-2
Sertori e Merizzi in un sopralluogo del 2019

Polemiche

Innumerevoli i commenti di protesta che da giorni affollano le bacheche social dei soggetti ed enti coinvolti nella questione. Polemiche doppie perchè, se da una parte si è criticato l'avvio in sordina dei lavori, dall'altra ha colpito in negativo come sono stati compiuti i primi interventi, con la realizzazione di due scogliere per riparare il sentiero delle piene del torrente Mello.

scogliera percorso disabili Ersaf Val di Mello-2
Le prime opere realizzate (Foto Merizzi)

«Sarebbe dovuto essere una passerella di una decina di metri larga al massimo 80 centimetri per far passare le joelette. L'impresa o temo ancor peggio, il progettista ha confuso una passerella per un argine...» ha commentato Merizzi dopo il sopralluogo compiuto in Val di Mello.

«Peggio di un incubo, l'incubo passa, questo è un danno ambientale irreversibile, eterno, la firma dell'incapacità nella gestione di una Riserva Naturale, una flagranza di reato, i responsabili dovranno rispondere nelle sedi appropriate, se nessuno li ferma sono previsti altri nove interventi. Praticamente tutti contrari a questo tipo di lavori e loro con giochi di potere sperperano denaro pubblico e disintegrano una delle valli più belle del mondo nel bel mezzo di una pandemia epocale durante la quale la Val di Mello si è difesa da sola accogliendo con generosità un boom di presenze senza precedenti, questo significa che piace così com'è. Altre priorità altra politica servono alla Val Masino, troppo tardi il disastro si sta avverando anzi si è già avverato, incomprensibile quello che sta accadendo e fa male al cuore» ha scritto con disappunto un appassionato della valle retica.

«Una strada a tre corsie dove una strada c'è già e ampiamente percorribile da tutti e che porta nella stessa direzione...è una sconfitta per tutti coloro che amano il prorio territorio...» ha commentato un'amante della Val di Mello. E c'è chi già paventa ricorsi giudiziari.

La posizione di Ersaf

Dal canto suo l'Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste ha dichiarato che: «I lavori del progetto, approvato dal Comune di Val Masino con il parere favorevole di tutti gli enti competenti, sono stati avviati nel mese di aprile 2021 con la realizzazione degli interventi affidati in appalto ad alcune imprese, mentre i lavori concernenti il tracciato del sentiero saranno attivati più avanti ed eseguiti in amministrazione diretta da parte di Ersaf».

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