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Passi puliti sui tornanti di Cancano: in 3 ore raccolti 16 sacchi di sporcizia oltre a marmitte, ruote e molto altro

Seppur con pochi volontari la raccolta rifiuti organizzata dalla Unione Sportiva Bormiese ha fatto centro

Pochi ma buoni. L’iniziativa “Passi Puliti” messa in campo 5 anni fa da Cristian Pozzi, vicepresidente del settore Ciclismo US Bormiese, è sempre stata una “cenerentola” fra le tante proposte dell’associazione sportiva; il che è sicuramente deplorevole, se pensiamo allo scopo che sta all’origine di tutto: ripulire le strade di maggior attrazione turistica dalla spazzatura che i frequentatori ci lasciano ogni anno come souvenir della loro presenza.

L’intento di Cristian, quando ha tenuto a battesimo “Passi Puliti”, era di dare un esempio di buona volontà e di responsabilità anzitutto come ciclista, che su quei passi ha sudato e faticato, in secondo luogo come persona, dotata di senso civico e rispettosa dell’ambiente circostante, ed infine come operatore locale, perché è grazie a quelle strade che il Bormiese sta cavalcando un’ondata turistica sempre più crescente legata alle due ruote.

Passi puliti 2019 - Bormio

Nonostante la risposta sia sempre esigua (quest’anno si sono raggiunti i 16 volontari) Cristian tiene duro e persegue il suo obiettivo con determinazione, sperando che negli anni a venire ci sia maggiore collaborazione da parte di tutti. Intanto una buona nuova è giunta da Valdidentro, con il presidente della Pro Loco Thomas Anselmi che si è presentato puntuale all’appuntamento e, indossati i guanti d’ordinanza, si è messo a pulire i tornanti di Cancano, proprio come lo scorso anno aveva fatto il suo omonimo del Parco Nazionale dello Stelvio.

Cancano e Bormio 2000 sono stati gli obiettivi della combriccola di “spazzini” che – divisi in due gruppi – nel giro di circa 3 ore hanno riportato a valle 16 sacchi di spazzatura e anche qualcosa di più.

«Come al solito, dobbiamo constatare che la maggior parte della sporcizia che invade il bordo strada non è quella lasciata dai ciclisti bensì da altri “sozzoni”. Quest’anno il “bottino” ci ha portato due pneumatici completi di gomme e cerchioni, ferri residui di strutture stradali in disuso (guardrail e altro), vaschette di cibo, bottiglie di birra, cartoni di vino, una marmitta, giornaletti pornografici (ma esistono ancora?!?) e la solita sterminata distesa di mozziconi e di fazzoletti di carta… ci scandalizziamo tanto delle deiezioni dei cani che non vengono raccolte, ma fingiamo di non vedere i resti dei “bisogni” umani che lordano tutto l’ambiente» hanno commentato quelli dell'US Bormiese.

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