Un maxi impianto fotovoltaico sul Bernina: i poschiavini danno l'ok
Positivo l'esito del referendum popolare: verrà creato un parco solare di 83 ettari a 2200 metri di quota
Un parco di pannelli fotovoltaici sul Passo del Bernina. È quello che verrà realizzato entro il 2025 dopo che i cittadini di Poschiavo (1.108 per la precisione, il 43% degli aventi diritto) si sono espressi favorevolmente tramite il referendum indetto per la giornata di domenica 27 agosto. Dopo il via libera dell'Esecutivo e del Legislativo, sono stati 585 elettori a votare 'sì', 506 i contrari. Ora il via libera all'azienda BerninaSolar AG per la costruzione di un parco solare a 2.200 metri di quota, nella “Valle Bügliet”, presso la dismessa sciovia Motta Bianca. Un progetto, ritenuto anche un'ottima opportunità economica dal Comune di Poschiavo, che dovrebbe costare 180 milioni di franchi svizzeri, di cui il 60% a carico della Confederazione.
"La Confederazione intende rafforzare la produzione di energia invernale partecipando ai costi d'investimento per la realizzazione di grandi impianti fotovoltaici in montagna. In località elevate, ben esposte al sole e grazie al riflesso della neve, è infatti possibile edificare impianti solari con un’elevata resa durante i mesi freddi. La zona del Passo del Bernina è molto interessante per l'edificazione di tali impianti, poiché l'irradiazione solare annua è ottima. La zona è collegata a una rete di strade esistenti e il trasporto di grandi potenze di energia elettrica è già fattibile senza dover rafforzare le linee ad alta tensione", spiegano dal Comune di Poschiavo.
Il progetto
Il progetto prevede la costruzione di un parco fotovoltaico di massimo 83 ettari e una potenza installata massima di 80 MW. I pannelli solari saranno installati su travi d’acciaio sospese da tralicci ancorati nel terreno a un’altezza tra 3 e 6 metri dal suolo, permettendo il pascolo del bestiame e anche il passaggio della selvaggina. Le file di pannelli avranno una distanza parallela da 6 a 16 metri per limitare l’effetto dell’ombreggiamento. Per poter beneficiare dei contributi federali e raggiungere i criteri minimi, i pannelli dovranno sfruttare l’irradiazione diretta del sole così come quella riflessa dalla neve, aumentando così la resa soprattutto durante i mesi invernali.
Il contratto permette a BerninaSolar AG l’edificazione, la gestione e la manutenzione dell’impianto solare per 67 anni, con la possibilità di essere prolungato. Il canone d’affitto, a favore del Comune di Poschiavo, è stato stabilito a 1 franco svizzero per ogni metro quadro di superficie lorda utilizzata ed è stato fissato a un minimo annuo di 600.000 franchi svizzeri. Se la superficie lorda sarà superiore a 600.000 m2, il canone d’affitto aumenterà.
"L’impianto non sarà, per quanto possibile, recintato, per cui sia il pascolo che i sentieri attualmente percorribili si manterranno anche in futuro. Eventuali perdite di valore per quanto riguarda il pascolo saranno risarcite secondo un contratto stipulato fra i promotori e gli alpeggiatori. A sua volta, gli alpeggiatori manterranno gli impegni presi con i titolari dei diritti di pascolamento. Il perimetro definito non impatterà negativamente sul perimetro UNESCO della Ferrovia Retica e inoltre i corsi d’acqua e le paludi all’interno del perimetro rimarranno inalterati come sono attualmente", concludono dal Comune di Poschiavo.