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Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità Sondalo

Ospedale Morelli, un intervento da record per salvare la vita al signor Mauro

A Sondalo un'operazione rarissima per asportare un tumore ai polmoni. Il nuovo primario Paolo Scanagatta: "Al mondo interventi simili si contano sulle dita di una mano". La storia

Quanto si è scritto e parlato dell'ospedale "Eugenio Morelli" di Sondalo negli ultimi anni? Centro covid per la provincia di Sondrio durante la pandemia, da tempo si discute della sua riorganizzazione. Ampio e acceso è il dibattito sulle sue sorti, tra carenza di personale, gestione dei reparti e diritto alla sanità. Un confronto spesso fatto di contrasti, oggi "rotto" da una notizia sensazionale che, in molti, sperano possa diventare prassi nelle corsie ospedaliere sondaline.

È dei giorni scorsi, infatti, la notizia di un intervento chirurgico storico, in cui è stata salvata la vita al varesino signor Mauro, "clinicamente rifiutato" in altri centri perchè ritenuto oramai compromesso, con l'asportazione di un tumore polmonare. Un'operazione unica, con pochissimi precedenti analoghi nella storia della medicina ("interventi simili si contano sulle dita di una mano, andrà pubblicato un articolo scientifico"), simbolo di eccellenza e professionalità, grazie alla spinta del neo primario della Chirurgia toracica, Paolo Scanagatta.

"Nei centri specializzati a cui si era rivolto inizialmente il signor Mauro gli sono stati proposti alcuni interventi palliativi che non avrebbero risolto il problema, un tumore alla carena tracheale con propaggini sul polmone destro. Non c'erano alternative ad intervenire. È nata così l'idea di prenderlo in carico, per dargli una soluzione e 'combattere' nel modo giusto" ha commentato lo stesso Scanagatta, giunto in Alta Valle da un mese e mezzo.

"Nella sfortuna sono stato fortunato" ha esordito il paziente, ancora in fase di riabilitazione. "Negli altri ospedali mi avevano negato tutto mentre Scanagatta mi ha spiegato che c'erano buone possibilità di riuscita dell'operazione. Mi sono fidato e sono stato tranquillo vedendo la professionalità dell'equipe medica".

tumore polmonare morelli conferenza-2

"Io e il signor Mauro ci siamo conosciuti presso l’Istituto dei tumori di Milano, mentre era in corso il mio trasferimento qui a Sondalo. Subito tra di noi si è instaurato un rapporto empatico ed interpersonale che mi ha portato a farmi carico della sua situazione. Vista l'eccezionalità della situazione, non si poteva demandare ad altri il caso e garantire gli stessi standard di intervento. Per questo me ne sono occupato in prima persona, proponendogli di venire in Valtellina" ha aggiunto Scanagatta.

Segreti del successo

Tanti gli ingredienti per la buona riuscita dell'operazione. Dall'intraprendenza e preparazione del nuovo dirigente di reparto, alla forte competenza dei medici e degli infermieri chiamati ad agire in sala operatoria per oltre 7 ore, fino all'approccio ottimista del paziente. "È stata una bella cosa la grande determinazione che ha sempre dimostrato Mauro. Il suo essere ottimista è stato per noi di grosso aiuto" ha aggiunto il chirurgo toracico Francesco Inzirillo, membro della squadra operatoria.

"Il caso non poteva esser trattato se non in maniera interdisciplinare, con una gestione completa dei vari problemi. Una sinergia fondamentale per l'esito positivo dell'intervento" ha rimarcato il primario originario di Mandello.

In sala operatoria 

Estremamente complessa l'operazione, consistita nell'asportazione di circa 3 centimetri di trachea compromessa da una neoplasia, nel punto in cui tramite una biforcazione si creano i due bronchi principali (carena). Prima si è provveduto all'asportazione (lobectomia) del lobo polmonare destro con con associata segmentectomia anatomica del segmento anteriore del lobo superiore. A quel punto l'equipe medica ha provveduto alla resezione tracheale con l'asportazione completa della carena mentre il paziente veniva 'intubato dal campo' attraverso il polmone sinistro. Infine è stata ricostruita una nuova carena con il riavvicinamento dei bronchi alla trachea, attraverso dei punti di sutura 'staccati'.

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A sinistra la carena tracheale prima dell'asportazione, a destra la ricostruzione con l'avvicinamento dei bronchi

Grande soddisfazione

"Operazioni chirurgiche come questa portano alla ribalta l'ospedale di Sondalo. Grazie all'arrivo del dottor Scanagatta la Chirurgia Toracica mantiene il suo impegno e il suo blasone. Questa storia dimostra l'importanza di un rapporto di fiducia tra medico e paziente" ha commentato Giuseppina Ardemagni, direttore sanitario di Asst Valtellina e Alto Lario.

"Il mio scopo è lavorare bene per il territorio e per l'azienda. Dal mio arrivo, in circa un mese e mezzo, abbiamo già effettuato cinque ricostruzioni bronchiali ed altre ne abbiamo già in programma. Voglio puntare ad uno standard internazionale per migliorare l'offerta" ha concluso Scanagatta.

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