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Martedì, 19 Marzo 2024
la querelle / Sondalo

Salvini allontana le alte specialità dal Morelli, i sindaci insorgono: "La Regione chiarisca"

Non sono piaciute le parole del leader della Lega in vacanza nella Magnifica Terra sul futuro dell'ospedale dell'Alta Valle. Scritta una lettera a Letizia Moratti e Massimo Sertori

Matteo Salvini nei giorni scorsi ha trascorso una breve vacanza a Bormio. Intervistato da Paolo Ghilotti de "La Provincia di Sondrio" il leader leghista, oltre a rilanciare il tema delle Olimpiadi invernali del 2026 ("Le abbiamo conquistate da soli, vogliamo organizzarle al meglio e questo vuol dire anche eccellenza sanitaria") si è sbilanciato, inquadrando il futuro prossimo dell'ospedale Morelli di Sondalo.

“Al Morelli di Sondalo resterà sempre un’emergenza/urgenza all’avanguardia, le alte specialità invece saranno altrove, ma il Morelli non chiuderà mai, non sarà ridimensionato. Ripeto: avrà sempre l’emergenza/urgenza all’avanguardia” ha dichiarato Salvini. Un'uscita inaspettata, in controtendenza rispetto agli ultimi sviluppi a proposito della riorganizzazione della sanità in Alta Valle e in provincia di Sondrio, che ha colto di sorpresa, non poco, i sindaci del Bormiese.

"L'affermazione di Salvini sembra pericolosamente avallare gli indirizzi, previsti dal piano di riqualificazione della rete ospedaliera provinciale, redatto dal Politecnico di Milano, per l’Ospedale Morelli, i quali sono stati già ampiamente contestati da tutto il territorio. Riteniamo davvero inconcepibile affermare che non ci sarà alcun ridimensionamento del Morelli e al contempo dichiarare che le tre alte specialità verranno collocate altrove poiché, a nostro avviso, questa è una contraddizione apodittica" hanno commentato i primi cittadini di Sondalo, Valdisotto, Bormio, Valfurva, Valdidentro e Livigno.

Un disappunto totale che ha portato i sindaci a rivolgersi nuovamente ai vertici di Regione Lombardia. È con una lettera che hanno chiesto chiarimenti a Letizia Moratti, vicepresidente regionale ed assessore al Welfare, a Massimo Sertori, assessore a Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni e a Giovanni Pavesi direzione generale Welfare. Una missiva piccata inviata a Milano viste le "già molte preoccupazioni e perplessità tra i cittadini, tra i turisti lombardi e non e tra gli operatori economici" dopo le dichiarazioni di Salvini.

Di seguito la lettera:

Gentilissimi,

La presente per chiederVi alcuni chiarimenti in merito all’Ospedale Morelli di Sondalo ed in particolare circa la situazione delle alte specialità, ritrasferite al Morelli nell’agosto scorso, a seguito della prima ondata pandemica del marzo 2020, che ne aveva determinato il loro trasferimento presso l’Ospedale di Sondrio.

Apprendiamo, con stupore e sconcerto, dal quotidiano “La Provincia di Sondrio” del 09.01.2022, nell’intervista fatta al Segretario Nazionale della Lega, On. Matteo Salvini, questa dichiarazione: “dopo aver conquistato le Olimpiadi da soli, vogliamo organizzarle al meglio e questo vuol dire anche eccellenza sanitaria”. Fin qui nulla da eccepire, ma l’On. Salvini entra nel merito della tanto complicata questione della riorganizzazione sanitaria della Provincia di Sondrio, affermando altresì: “al Morelli di Sondalo resterà sempre un’emergenza/urgenza all’avanguardia, le alte specialità invece saranno altrove, ma il Morelli non chiuderà mai, non sarà ridimensionato. Ripeto: avrà sempre l’emergenza/urgenza all’avanguardia”.

Questa dichiarazione inappropriata e fuori luogo da parte del Segretario Nazionale della Lega ci lascia molto perplessi e preoccupati circa le sorti dell’Ospedale Morelli, che, come abbiamo avuto modo di affermare più volte, rappresenta, con le alte specialità, un servizio fondamentale e indispensabile per i nostri cittadini e per i turisti (circa tre milioni l’anno) che frequentano i nostri territori.

Crediamo, infatti, che tale affermazione sembri pericolosamente avallare gli indirizzi, previsti dal Piano di Riqualificazione della Rete Ospedaliera Provinciale, redatto dal Politecnico di Milano, per l’Ospedale Morelli, i quali sono stati già ampiamente contestati da tutto il territorio.

Riteniamo davvero inconcepibile affermare che non ci sarà alcun ridimensionamento del Morelli e al contempo dichiarare che le tre alte specialità verranno collocate altrove poiché, a nostro avviso, questa è una contraddizione apodittica.

Inoltre, Vi possiamo garantire che tali affermazioni hanno sollevato già molte preoccupazioni e perplessità anche tra i nostri cittadini, tra i turisti lombardi e non, tra gli operatori economici poiché, nel recente passato, a causa del summenzionato trasferimento delle alte specialità presso l’Ospedale di Sondrio, siamo stati tutti provati, per un lungo periodo, da una risposta sanitaria di insufficiente e inadeguata qualità.

Per queste ragioni, con la presente, siamo a chiederVi chiarimenti circa le intenzioni di Regione Lombardia e soprattutto se le dichiarazioni dell’On. Salvini corrispondono ai veri intendimenti circa il futuro dell’Ospedale Morelli.

Certi di un Vostro solerte riscontro, Vi ringraziamo e porgiamo cordiali saluti.

Ilaria Peraldini, Sindaco di Sondalo;
Alessandro Pedrini, Sindaco di Valdisotto;
Silvia Cavazzi, Sindaco di Bormio;
Angelo Cacciotto, Sindaco di Valfurva;
Massimiliano Trabucchi, Sindaco di Valdidentro;
Remo Galli, Sindaco di Livigno.

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