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Nuova sollecitazione / Sondalo

"Gli enti locali facciano la loro parte per l'ospedale Morelli"

Il Movimento popolare "Rinascita Morelli Autonomo" ha inviato una lettera a sindaci, presidente della Provincia e Comunità montane per sollecitarli a impegnarsi affinché Regione Lombardia rispetti i suoi impegni sul nosocomio sondalino

Continua a far sentire la sua voce il Movimento popolare "Rinascita Morelli autonomo": dopo la conferenza stampa della scorsa settimana in cui Giuliano Pradella ed Ezio Trabucchi hanno lanciato un grido d'allarme su quelle che sarebbero le vere intenzioni di Regione Lombardia sul futuro dell'ospedale e hanno presentato il loro manifesto programmatico sulla struttura sondalina, ora i vertici del movimento stesso si rivolgono direttamente agli enti locali sollecitando un loro impegno istituzionale affinché spingano proprio Regione Lombardia a mantenere gli impegni presi proprio sul "Morelli".

La missiva

Lo fanno attraverso una missiva indirizzata al presidente della Provincia Elio Moretti, ai sindaci dei Comuni dell'Alta Valle (nonostante questi ultimi si siano sempre mostrati molto restii a incontrare i rappresentanti del movimento) e alle Comunità montane di Tirano e dell'Alta Valtellina.

"Nessuno degli impegni presi da Regione Lombardia - si legge nella lettera - è stato sinora mantenuto in modo integrale e compiuto, con le gravissime ripercussioni sull’offerta sanitaria del Presidio ospedaliero di Sondalo, penalizzato e compromesso in molte delle sue funzioni e prestazioni. Peraltro l’accorpamento ricorrente delle alte specialità con altri reparti sta riducendo drasticamente i posti letto e l’efficacia delle stesse. Superfluo poi sottolineare che l’attuale situazione pandemica non può giustificare ritardi e/o omissioni nell’attuazione degli obblighi predetti e la popolazione locale (oltre ai numerosi turisti) non può più tollerare questa condizione, che lede il sacrosanto diritto ad avere un’assistenza sanitaria ed ospedaliera adeguata e senza costi aggiuntivi, come invece sta avvenendo con il ricorso, sempre più frequente negli ultimi mesi, a strutture ed a prestazioni private. La vostra azione nelle rispettive sedi Istituzionali, da troppo tempo, appare debole ed incerta. Nell’assicurare comunque il nostro pieno sostegno, nonostante l’assurda e persistente volontà dei sindaci dell’Alta Valle di non volersi confrontare con il Movimento popolare scrivente, siamo a sollecitare una Vostra unanime, pronta e determinata iniziativa istituzionale nella richiesta a Regione Lombardia dell’attuazione degli impegni assunti e non ancora pienamente rispettati".

Gli impegni

Gli impegni a cui si fa riferimento nella missiva sono quelli assunti proprio da Regione Lombardia, peraltro con apposite delibere del Consiglio, e cioè ripristinare presso l’Ospedale “E. Morelli” di Sondalo tutte le attività, servizi e reparti presenti prima dello scoppio della pandemia covid-19, a cominciare dalla ricostituzione del Dipartimento di Emergenza Urgenza ed Accettazione (DEA) di II° livello. L’attuazione dell’impegno de quo doveva essere preceduta dalla predisposizione di un puntuale cronoprogramma; ripristinare altresì, sempre presso il Presidio ospedaliero di Sondalo, l’Unità Spinale Unipolare; costituire a partire da giugno 2020 presso il VI° Padiglione del “Morelli” il Centro, isolato ed autonomo, per la gestione delle malattie infettive, tale da evitare ogni possibile promiscuità con le attività ospedaliere ordinarie.

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