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Morbegno, confermata la Mostra del Bitto 2020 in centro città

Il Covid-19 non ferma la 113esima edizione

La Mostra del Bitto si svolgerà a Morbegno, nel centro cittadino, sabato 17 e domenica 18 ottobre, limitata nel programma per cause di forza maggiore, nell'impossibilità di ospitare i consueti assembramenti, e porrà le basi per il suo rilancio con vista sulle Olimpiadi del 2026: l'edizione 2020 sarà un'anteprima di quella dell'anno prossimo che, a sua volta, aprirà un ciclo di cinque, proprio come i cerchi del simbolo dei Giochi. Questo è l'intento dei tre enti promotori, la Comunità Montana, il Comune di Morbegno e il Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto, che hanno individuato nel Consorzio Turistico Valtellina di Morbegno il braccio operativo. 

Due parole d'ordine caratterizzeranno la 113esima edizione della storica manifestazione, la più importante per il settore agroalimentare provinciale: qualità e prenotazioni. La prima è contrapposta alla quantità, ovvero all'enorme e ininterrotto afflusso di persone, che ha segnato le edizioni precedenti, impedito dalle norme anti covid-19. Qualità significa ritorno al passato per quanto riguarda i contenuti con un focus sulle tradizioni locali a fare da contorno al protagonista indiscusso della manifestazione, il Bitto, con i formaggi e gli altri prodotti tipici. Le origini si ritroveranno nelle iniziative che verranno promosse, tutte su prenotazione: degustazioni e laboratori si terranno regolarmente ma saranno a numero chiuso, organizzati nel rispetto del distanziamento sociale e rigorosamente aperti solo a chi si iscriverà in anticipo. Un programma di massima già definito che attende di essere tradotto in eventi e appuntamenti. La stagione del post covid-19, con le incertezze legate a un ritorno della pandemia, per la Mostra del Bitto è vista come un'opportunità di cambiamento.

«Con il Comune di Morbegno, il Consorzio di tutela dei formaggi Valtellina Casera e Bitto e il Consorzio Turistico abbiamo condiviso dei ragionamenti e un percorso, partendo dalla centralità di un evento storico qual è la Mostra del Bitto - spiega il presidente Emanuele Nonini -, siamo tutti impegnati nell'organizzazione di questa edizione, consapevoli dei limiti imposti e pronti ad apportare modifiche qualora la situazione dovesse richiederlo. L'obiettivo è quello di rinnovare l'appuntamento, con i necessari correttivi, in completa sicurezza, secondo un'impostazione che metta al centro il formaggio Bitto e gli altri prodotti tipici: quella di quest'anno sarà un'anteprima in vista della prossima edizione, per la quale ci auguriamo un completo ritorno alla normalità. Intendiamo avviare un nuovo corso, in una marcia di avvicinamento verso le Olimpiadi per essere pronti a sfruttarne tutte le opportunità». 

Dalla piazza Sant'Antonio e dall'attiguo chiostro, il cuore pulsante, la 113esima edizione della Mostra del Bitto si svilupperà lungo via Garibaldi e piazza San Giovanni, all'aria aperta: covid manager appositamente formati regoleranno i flussi e gli accessi consentendo l'ingresso agli eventi solo alle persone in possesso di regolare prenotazione. È inoltre prevista per i comuni del mandamento la possibilità di organizzare eventi satellite che andranno a completare il programma della manifestazione. Quando mancano poco più di due mesi all'appuntamento, si sta lavorando sui contenuti e sulla logistica con l'esigenza di armonizzare le proposte con le normative sulla sicurezza, le presenze con il distanziamento. La 113esima Mostra del Bitto sarà bella, coinvolgente e, soprattutto, sicura.

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