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Gli investimenti dell'amministrazione

Mobilità sostenibile, il Comune di Sondrio acquista stazione dei bus, ciclostazione e parcheggio

L'importo complessivo delle tre acquisizioni si attesta sui 500 mila euro con l'atto d'acquisto da Rfi che verrà sottoscritto nei prossimi giorni

Il Polo della mobilità sostenibile, che l'amministrazione comunale di Sondrio ha realizzato nell'area della stazione ferroviaria, si allarga e integra nuovi servizi, potenziando ulteriormente l'asse nord-sud della città, grazie a un'importante operazione di acquisizione che regolarizza vecchie situazioni e apre nuove prospettive nell'ottica dello sviluppo di Sondrio. Lo stabile che ospita la ciclostazione, il parcheggio pubblico adiacente e la stazione dei pullman diventano di proprietà comunale: l'atto di acquisto, per 500 mila euro, verrà sottoscritto nei prossimi giorni con Rfi, la Rete ferroviaria italiana.

"L'area è sempre stata per noi oggetto di grande interesse - spiega l'assessore all'urbanistica, alla mobilità e all'ambiente Carlo Mazza - tanto da inserirla negli ambiti di rigenerazione del Piano di governo del territorio. Una zona strategica per la città sulla quale abbiamo investito molto e al centro di altre iniziative, quale l'installazione di totem informativi nello spazio antistante la stazione con i fondi del progetto Interreg Omnibus. Con l'acquisto della stabile della ciclostazione, del parcheggio e del terminal delle autolinee per il trasporto pubblico extraurbano, il Comune entra in pieno possesso delle strutture, incrementa il suo patrimonio immobiliare e valorizza aree sulle quali ha eseguito opere importanti".

Un'operazione attentamente pianificata e ben condotta che è giunta a compimento. Un passaggio tutt'altro che scontato, che ha richiesto un lungo e articolato lavoro, fra interlocuzioni con Rfi, stime delle strutture e definizione dell'offerta, fino alla sua presentazione, avvenuta nel settembre del 2020. Con 500 mila euro, 190 mila per la ciclostazione, 210 per l'autostazione e 100 mila per il parcheggio, il Comune diventa proprietario delle aree e degli immobili e contestualmente cede, per la somma di ottomila euro, una piccola area in via Germania, già in uso a Rfi, che procederà all'installazione di nuove apparecchiature tecnologiche per migliorare la sicurezza del passaggio a livello.

Lo stabile che ospitava la mensa ferroviaria, da anni inutilizzato, sin dal 2019 era stato individuato quale sede ideale per la ciclostazione, per la quale l'amministrazione comunale poteva contare su un finanziamento del progetto Interreg Liveliness e su un contributo statale. Dovendo procedere alla ristrutturazione era stata da subito avanzata la richiesta di acquisto a Rfi e, nell'attesa del perfezionamento, era stato stipulato un contratto di affitto. Con l'acquisizione, il Comune, oltre a risparmiare sul canone annuale di 12 mila euro, potrà valutare un futuro ampliamento degli spazi con l'ipotesi di ospitare l'ufficio turistico.

Per quanto riguarda il parcheggio a pagamento adiacente si è intervenuti per regolarizzare la situazione in una zona  importante, lungo la via Nervi, dove sono presenti altri servizi come le colonnine di ricarica per le e-bike e il car sharing.

Più complessa era la situazione relativa all'autostazione, sia per l'importanza del servizio sia per gli ingenti investimenti effettuati dal Comune per la realizzazione dello stabile e delle pensiline. La convenzione che regolava l'utilizzo dell'area da parte del Comune, stipulata nel 1989, era scaduta nel gennaio del 2014 e vi era dunque la necessità di regolarizzare la situazione, innanzitutto per scongiurare il rischio del passaggio di proprietà a Rfi delle strutture realizzate dal Comune, poiché nove anni fa la convenzione era stata fatta scadere senza procedere al rinnovo.

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