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Marmotte catturate a Livigno e liberate in Valle Camonica

Quaranta esemplari sono stati portati in elicottero presso la conca del Lago d’Aviolo nel Parco dell'Adamello

Dalla Valtellina alla Valle Camonica per ripopolarla. Nella mattinata di giovedì 19 maggio, presso la conca del Lago d’Aviolo, nel comune di Edolo, sono state liberate 40 marmotte provenienti da Livigno. È la prima volta che i mammiferi catturati nel Piccolo Tibet vengono portati nel Parco dell’Adamello.

Come riporta la Comunità Montana di Valle Camonica, "le marmotte nonostante il 'complesso' trasferimento (in elicottero, ndr), una volta liberate si sono trovate a loro agio ed hanno subito preso possesso del nuovo territorio che le ospiterà in futuro". La scelta del territorio di Aviolo non è casuale. A causa degli inverni scarsamente innevati, infatti, la popolazione autoctona di marmotte si era negli anni notevolmente ridotta. Un chiaro segnale del cambiamento climatico che ha portato i gestori del parco a chiedere aiuto.

marmotte catturate scatole-2

L’operazione si è svolta con il coordinamento del personale tecnico del Parco con l'aiuto di un gruppo di Guardie Ecologiche Volontarie, di altri volontari e dei rifugisti. Il progetto in Valle Camonica proseguirà con la liberazione di un secondo e ultimo gruppo di animali che si terrà nei prossimi giorni.

Sovraffollamento a Livigno

Dal maggio del 2021 a Livigno si lavora per diminuire la popolazione delle marmotte nella vallata, soprattutto nelle aree coltivate. Un progetto, pensato per tutelare le colture livignasche, finanziato dalla Latteria e dal Comune, in accordo con la polizia provinciale e la consulenza della cooperativa D.R.E.Am di Pistoia, volto al trasferimento di 300 marmotte nel biennio '21-'22.

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