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Problema da risolvere

Sanità, le 10 visite con le liste d'attesa più lunghe in Lombardia

Per le prestazioni ambulatoriali individuate in questa poco invidiabile "top 10" è previsto un aumento nella disponibilità degli appuntamenti grazie a un apposito finanziamento

La lunghezza delle liste d'attesa è, ormai da tempo, uno dei tasti più dolenti per la sanità in provincia di Sondrio e in tutta la Lombardia. Per migliorare questa situazione, proprio la giunta regionale, su proposta dell'assessore al welfare Guido Bertolaso, ha approvato una delibera che individua due direttrici sulle quali concentrare gli sforzi: da una parte sono state individuate le 10 prestazioni ambulatoriali (1° visite) che necessitano di un miglioramento dei tempi e, dall'altra, è previsto che Asst e IRCCS aumentino le disponibilità per gli appuntamenti. 

Tempi lunghi

Ecco, dunque, le 10 visite con le liste d'attesa più lunghe in Lombardia:

  • prima visita oculistica 
  • prima visita dermatologica
  • eco (color) dopplergrafia cardiaca
  • ecografia bilaterale della mammella
  • ecografia addome completo
  • prima visita ortopedica
  • eco(color)doppler dei tronchi sovraaortici
  • prima visita cardiologica
  • prima visita endocrinologica/diabetologica 
  • prima visita neurologica (neurochirurgica)

Si tratta di prime visite e prestazioni con classe di priorità B (10 giorni), e D (30 giorni), ma la rilevazione della direzione generale welfare di Regione Lombardia ha invece evidenziato come 66.000 cittadini hanno avuto per queste visite appuntamenti fuori tempo, nel periodo tra gennaio e giugno 2023. Per la precisione 3.000 con priorità B e 63.000 con priorità D.

"Questi 66.000 cittadini saranno richiamati dagli enti erogatori, pubblici e privati, e gli sarà anticipato l'appuntamento nei termini previsti dalla classe di priorità della prescrizione, dove possibile - ha sottolineato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana -, e comunque non oltre il 31 dicembre 2022 per quelle con priorità B. Sarà assicurato il finanziamento necessario a garantire tutte queste prestazioni aggiuntive".

"L'altra azione - ha evidenziato il presidente Fontana - riguarderà la richiesta di un incremento degli slot delle agende delle Asst/IRCCS pari a quanto erogato nel 2019, più il 10%".

Tre fasi

"Occorre intervenire - ha spiegato invece l'assessore al welfare Guido Bertolaso - sulla gestione delle prenotazioni uniformando le agende dei posti disponibili in tutta la Regione. Abbiamo chiesto di incrementare i posti disponibili e di far partire un sistema di 'remind' delle prenotazioni, così da liberare i posti di chi ha fatto più prenotazioni in luoghi diversi. L’agenzia di controllo, in raccordo con le Ats, attiverà i ‘Noc’ per verificare sul territorio la disponibilità degli slot messi a disposizione per il 2023”.

Il lavoro si articolerà dunque in 3 fasi:

- organizzazione, per programmare modalità e criteri di azione, volti ad una ottimizzazione del processo di prenotazione ed erogazione delle prestazioni

- monitoraggio, per raccogliere periodicamente e sistematicamente i dati forniti dagli enti sanitari relativamente alla programmazione

- controllo, per verificare l’andamento delle attività, attraverso i dati raccolti, da parte di organi preposti

"Andiamo a razionalizzare - ha concluso Bertolaso - e a migliorare il sistema complessivo, con l'obiettivo di arrivare a una struttura centrale di prenotazione unificata che raccolga tutti i posti disponibili. Anche se a monte il problema è la carenza di organico, in Lombardia come in tutta Italia".

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