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Commovente ricordo

Piccoli sportivi crescono nel nome di Beppe Viola

Oggi a Palazzo Muzio la premiazione della prima edizione del concorso, voluto dalla Pgs Auxilium Sondrio e da Cesare Salerno, in ricordo del giornalista valtellinese scomparso l'1 agosto 2021

Si sono tenute oggi le premiazioni della prima edizione del concorso letterario "La Penna viola", voluto dalla Pgs Auxilium di Sondrio e dal suo direttore tecnico Cesare Salerno per ricordare il giornalista Beppe Viola, scomparso l'1 agosto del 2021.

Ragazzi e ragazze che frequentano le scuole della provincia di Sondrio e praticano sport in uno dei cinque sodalizi che hanno aderito all'iniziativa (Nuova Sondrio calcio, Sportiva Basket Sondrio, Nuova Sondrio sportiva ginnastica artistica e ritmica, Rugby Sondrio oltre ovviamente alla Pgs Auxilium) hanno sottoposto alla commisione giudicante un testo in cui hanno raccontato cosa significhi per loro praticare sport e hanno cercato di spiegare le sensazioni, le emozioni e i valori legati, per loro, proprio alla pratica sportiva.

La commissione, composta da Franco “Chicco” Cotelli, maestro dello Sport e scrittore; Ettore Castoldi, delegato Coni di Sondrio; Silvia Flematti, referente territoriale sondriese di Sport e Salute; Elena Bettini, insegnante di scuola secondaria di primo grado, Martina Longhi, insegnante di scuola primaria di primo grado; e Pierluigi Marzorati, bandiera storica della Pallacanestro Cantù e della nazionale italiana, ha letto gli elaborati e ha poi selezionato i migliori per il giudizio finale di Filippo Grassia, presidente della commissione stessa nonché noto giornalista e cronista radio televisivo oltre che Stella d’oro al merito del Coni e presidente del Panathlon di Milano.

Ospiti e componenti della commissione al tavolo della sala consiliare di palazzo Muzio

Alla fine a risultare vincitori e ad aggiudicarsi il trofeo realizzato dall’artista dell’alluminio Jurgen Niederfriniger, titolare della nota ditta Nieder Srl, che raffigura una mano che impugna una penna e riporta la firma di Beppe Viola, il loro elaborato plastificato con la firma del presidente della commissione Filippo Grassia e un kit da allenamento composto da materiale sportivo offerto dalle cinque associazioni sportive che hanno promosso il concorso sono stati Davide Giudicatti (Sondrio rugby) per quanto riguarda le scuole elementari; Ilary Baruffi (Pgs Auxilium) per quanto concerne le scuole medie; e Anna Morelli (Pgs Auxilium) tra gli studenti delle scuole superiori.

A premiare proprio quest'ultima sono stati i familiari di Beppe Viola, la moglie Daniela e i due figli Alessandra e Giovanni: "E’ un grandissimo onore ricordare mio padre - ha spiegato proprio Giovanni - coinvolgendo i giovani. Non mi sono preparato un discorso, ma se mio papà fosse stato qui mi avrebbe detto “non preoccuparti, parla con il cuore e tutto andrà bene". Uno dei suoi più grandi insegnamenti è stato quello di fare tutto con amore e passione".

Gli aneddoti

Amore e passione che Beppe Viola metteva in ogni pezzo, in ogni servizio che realizzava e, più in generale in ogni cosa che faceva ed era per questo molto apprezzato in ambito sportivo, ma non solo. Sono stati ricordati i suoi servizi sulle feste paesane "che colpivano chi li impaginava in redazione e poi chi li leggeva sul giornale", la sua passione per la musica che "lo ha portato a scrivere anche dei cori valtellinesi", la sua grande disponibilità e la "gratuità con cui, per l'appunto si metteva a disposizione degli altri anche per cose impegnative e importanti" e alcuni aneddoti divertenti come quello relativo a un'iniziativa a favore di persone disabili sui campi di golf "quando Beppe si era messo distante di alcuni metri perchè "non si sa mai" e poi, nonostante questo venne colpito esattamente dove aveva il cellulare che si ruppe e poi facemmo una colletta per ricomprarglielo".

Foto di gruppo nella sala consiliare di Palazzo Muzio

L'importanza dello sport 

Il grande campione di basket Pierluigi Marzorati si è invece rivolto direttamente ai ragazzi presenti ricordando loro come non solo "lo sport ci regala emozioni, a volte positive, altre volte negative e bisogna essere bravi a valutarle e trovare un equilibrio", ma soprattutto come sempre lo sport "sia una scuola di vita, che ci insegna e ci spinge a essere sempre un pò più bravi e allena sia la mente sia il corpo. Quindi è importante che scegliate uno sport e lo pratichiate".

"Oggi mi fa piacere essere qui - ha spiegato invece Filippo Grassia - perché ricordiamo un collega che ha cercato sempre di documentare ciò che stava accadendo sul territorio con una passione che difficilmente è riscontrabile. La memoria, poi, è un valore importante e credo che ricordare Beppe Viola sia un gesto di enorme generosità e altruismo".

Cesare Salerno, promotore dell'iniziativa, di fianco alla locandina dell'evento

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