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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Inaugurata ufficilmente la ciclostazione di Sondrio

Il sindaco Scaramellini: "Emblema di una città che si trasforma, vivibile per i residenti, accogliente per i turisti"

Soluzioni di mobilità sostenibile, connessioni tra zone montane da una parte all'altra del confine per un nuovo modello di sviluppo in grado di accrescere la competitività dei territori. Nell'ambito del programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera, del quale Regione Lombardia detiene l'Autorità di Gestione, Valtellina e Valposchiavo, con il progetto Liveliness (acronimo di Living lab per la mobilità transfrontaliera sostenibile inclusiva), guardano a un futuro verde e sostenibile, a nuove opportunità per i residenti e al miglioramento dell'offerta turistica.

Concetti ribaditi questa mattina a Sondrio, durante la cerimonia di inaugurazione della ciclostazione, una delle azioni previste dal progetto transfrontaliero. Alla presenza dei rappresentanti dei capifila italiano, il Comune di Sondrio, e svizzero, Repower, e degli altri partner, la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, la società "E-Vai II , il Politecnico di Milano, la Fondazione Politecnico di Milano, Anci Lombardia e la Regione Bernina, il taglio del nastro della struttura aperta di fronte alla stazione ferroviaria del capoluogo valtellinese ha reso evidenti i principi che hanno ispirato Liveliness, dando concretezza agli obiettivi condivisi dal partenariato.

La ciclostazione, per la sua ubicazione e per i servizi che offre, è stata concepita per incentivare la mobilità dolce in città, attraverso la rete ciclabile che collega le diverse zone, sviluppando connessioni con gli itinerari turistici lungo il Sentiero Valtellina, a sud, e verso la Valmalenco, a nord, con il Sentiero Rusca. La finalità è duplice: offrire uno spazio sicuro e controllato in cui lasciare la propria bicicletta per tutto il tempo richiesto, poche ore o l'intera giornata, anche con la comodità di un'officina per piccole manutenzioni; fornire un servizio di noleggio di e-bike a disposizione di residenti, turisti e pendolari.

"Grazie a Liveliness - ha detto il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione - abbiamo realizzato in tempi brevi un'idea che ci stava particolarmente a cuore: la ciclostazione come emblema di una città che si trasforma, vivibile per i residenti, accogliente per i turisti. Con i partner ci siamo confrontati sul futuro della montagna e abbiamo condiviso una visione di sviluppo che punta sulle potenzialità ancora inespresse dei nostri territori per vincere le sfide legate alla mobilità e all'inclusione sociale. Oggi vediamo la realizzazione concreta di una delle azioni previste da questo progetto Interreg - ha concluso il Sindaco - ma è dalla collaborazione tra territori confinanti e tra pubblico e privato che trarremo i maggiori benefici". Un partenariato di alto livello che ha lavorato mettendo in comune professionalità ed esperienze per definire un progetto di ampio respiro, semplice nelle proposte ma dirompente nei suoi effetti.

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"Sostenibilità e condivisione sono due concetti che ci stanno particolarmente a cuore e che grazie a Liveliness e alle relazioni che da questo progetto sono nate, possiamo ora concretizzare, introducendo un evidente valore aggiunto per le nostre valli periferiche", ha spiegato Paolo Raselli, Responsabile di progetto per Repower. "Da noi - ha continuato - il car sharing in versione puramente elettrica va a completare una serie di altre azioni già promosse negli scorsi anni nell'ottica di una regione sempre più green e aperta verso i propri vicini".

Le problematiche dell'accessibilità di queste zone, svantaggiate dal punto di vista dei collegamenti, la difficile connessione da una parte all'altra del confine devono essere superate anche in vista dell'appuntamento con le Olimpiadi invernali del 2026. Valtellina e Valposchiavo dovranno farsi trovare pronte per cogliere tutte le opportunità che il maggior evento sportivo internazionale offrirà in termini di notorietà e di afflusso da tutto il mondo. E allora diventa una necessità ridurre le inefficienze del trasporto pubblico e la congestione stradale per sviluppare e usufruire della rete di infrastrutture di ricarica elettrica già implementate nel territorio del Bernina, a Poschiavo e a Sondrio. L'impegno dei partner continua per concretizzare i comuni intenti e dotare Valtellina e Valposchiavo degli strumenti necessari per realizzare i cambiamenti programmati e innalzare il profilo internazionale della regione transfrontaliera ponendo un freno allo spopolamento.

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