Domani a Sondrio e Chiavenna due fiaccolate per la pace

Domani sera, a un anno esatto dallo scoppio della guerra in Ucraina, a Sondrio e Chiavenna sono previste due iniziative con fiaccolate per la pace per le vie della città. Nel capoluogo il ritrovo sarà in piazzale Bertacchi, davanti alla stazione ferroviartia alle ore 20.00 con partenza alle 20.30 e arrivo in piazza Campello. A Chiavenna il ritrovo sarà in piazza Bertacchi sempre alle ore 20.00 con partenza alle 20.30 e arrivo a San Lorenzo in Piazza Don Bormetti. La partecipazione alla fiaccolata è rivolta ai cittadini, alle associazioni, ai sindacati, alle istituzioni per rilanciare la richiesta di cessate il fuoco immediato affinché si giunga ad una Conferenza internazionale di Pace.

Le iniziative per la pace a un anno dall'invasione russa dell'Ucraina si svolgeranno in tutta Italia e sono promosse da Europe for Peace. Le fiaccolate prenderanno il via con la Marcia per la Pace notturna straordinaria da Perugia ad Assisi di questa sera, culminando simbolicamente a Roma nel pomeriggio di sabato con l’evento promosso dalla coalizione nazionale: una fiaccolata di Pace che si concluderà in un teatro della capitale. 

Le iniziative si inseriscono nel solco delle richieste di Pace già condivise in occasione della grande manifestazione di Roma con oltre 100.000 partecipanti dello scorso novembre: “Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti e a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli - spiegano i vertici di Europe for peace -.  Vogliamo mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo. Davvero la pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno, e per questo abbiamo bisogno al più presto di un cessate il fuoco, di un negoziato, di un ruolo incisivo dell’ONU e di misure concrete verso il disarmo nucleare".