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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Frana di Spriana, dopo 12 anni si pensa a concludere il bypass per mettere in sicurezza Sondrio

Sopralluogo nel cantiere abbandonato con i parlamentari di Italia Viva, Del Barba e Paita: «Ci impegniamo a trovare i 30 milioni che mancano». Le foto

La frana di Spriana, a monte di Sondrio, torna al centro dell'attenzione grazie all'impegno del comitato civico “Sicurezza e informazione per la frana di Spriana”. Nella giornata di venerdì 13 novembre un importante sopralluogo, organizzato dal comitato stesso, rappresentato da Andrea Marzi e Stefano Angelinis, con i parlamentari di Italia Viva, Mauro Del Barba e Raffaella Paita (presidente della commissione Trasporto e Infrastrutture della Camera), e tutte le istituzioni locali, ha definitivamente rimesso in moto l'iter per la conclusione dei lavori idraulici necessari in caso di caduta della frana alla porte della Valmalenco.

Mancano circa 30 milioni di euro per completare le opere lasciate incompiute da oramai 12 anni realizzata da Impregilo, oggi Webuild. Interventi necessari per rendere sicura la zona in caso di frana, con l'armatura del bypass idraulico, che completerebbero l'opera, oggi realizzata all'80%. Opere attese da anni come sottolienato dai rappresentanti dei Comuni di Sondrio e Spriana, Andrea Massera e Ivo Del Maffeo.

Sopralluogo cantiere frana di Spriana/Sondrio - 13 novembre 2020

«A questo punto c'è poco da fare. È necessario trovare i soldi e prendersi a cuore una situazione che si è protratta per troppi anni» ha commentato Del Barba. Della stessa linea la collega Paita: «La situazione della frana di Spriana è di un'illogicità clamorosa: in gioco c''è tanto, la difesa idraulica di un territorio molto popolato. Dobbiamo assolutamente sbloccare l'iter e trovare i soldi necessari, magari già nella prossima leggi di bilancio».

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