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Secam, i soldi stanziati dalla Provincia non ci sono più

I 15 milioni destinati per l'ammodernamento della rete idrica tramite fondi Asst non sono stati impegnati. Menegola: "Non bastano gli annunci, servono atti"

Lo scorso novembre, in occasione dell'approvazione del nuovo piano industriale di Secam, l'assemblea dei sindaci aveva approvato lo stanziamento di 15 milioni di euro per società multiutility di proprietà dei comuni e delle istituzioni della provincia di Sondrio, con l'intento di ammodernare la rete idrica di Valtellina e Valchiavenna. Una decisione a lungo meditata, legata agli investimenti, resa necessaria dalla difficile situazione economica in cui versa l'azienda presieduta da Raffaele Pini, utile "per permettere alla società di continuare ad operare per essere credibile", come aveva spiegato l'ex presidente della Provincia, Elio Moretti.

Oggi, dopo 6 mesi dall'approvazione, dello stanziamento annunciato non vi è più traccia. Ad evidenziarlo è stato il sindaco di Cedrasco, Nello Oberti, in occasione dell'assemblea dei sindaci del 27 aprile, convocata per esprimere un parere ap proposito del bilancio di previsione 2023/2025. "Durante l'ultima assemblea con Secam il presidente Moretti si era impegnato ad erogare 15 milioni di euro in 3 tranches attraverso l'ATO per la realizzazione degli interventi sui depuratori, già anticipati dall'amministratore delegato, per evitare procedure d'infrazione da parte dell'Unione Europea. Ora non vedo lo stanziamento e vorrei capire perchè".

A rispondere alla domanda è stato Davide Menegola, presidente della Provincia dallo scorso gennaio. "Lo stanziamento annunciato in un'assemblea passata dal mio predecessore prevedeva un impegno sui fondi dell'Aqst (Accordo Quadro per lo Sviluppo Territoriale, ndr) e non sul bilancio della Provincia. Per quanto riguarda i fondi dell'Aqst bisogna fare una proposta al comitato, che si riunisce, valuta e delibera. Relativamente ai fondi 2022 d'impegni non ne erano stati formulati, mentre per quanto riguarda gli impegni 2023 c'è già una programmazione molto impegnativa che non lascia spazio alla cifra che era stata indicata. Anche se per essere chiusa questa programmazione attende ancora da Regione Lombardia i valori dei canoni messi a disposizione".

"Per essere ancora più chiari: in questo momento non ci sono disponibilità per impegnare i fondi in quanto annunciato, ma che non ha avuto un conseguente impegno, non tanto dalla Provincia che può solo proporli ma del tavolo di coordinamento che deve deliberarli. Questo non vuol dire che da parte dell'ente provinciale non ci possa essere attenzione, soprattutto per un investimento infrastrutturale come quello per il servizio idrico integrato. Anche se riteniamo che possa essere utile, doveroso e cosa buona e giusta, impegnare risorse sul servizio idrico integrato, andranno definiti modalità,  tempi e valori alla luce di quelle che sono le disponibilità e le possibilità che il tavolo di coordinamento dell'Aqst andrà a definire. In questo momento non ci sono impegni scritti. Possono essercene di morali, ma non sono assolutamente efficaci come quelli scritti. Servono degli atti scritti e non degli annunci", ha concluso Menegola.

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