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Protocollo rinnovato

Enti e associazioni fanno squadra contro la violenza sulle donne

Oggi a palazzo Pretorio è stato sottoscritto da 26 soggetti il rinnovato protocollo d'intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere, in particolare nei confronti delle donne

I rappresentanti dei 26 partner, fra enti pubblici e associazioni, con capofila il Comune di Sondrio, hanno sottoscritto questa mattina a Palazzo Pretorio, in Sala consiglio, il Protocollo d'intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere, in particolare nei confronti delle donne. Il documento sancisce e rinnova la collaborazione fra gli attori del territorio nell'impegno a promuovere e a comunicare iniziative e attività per contrastare un fenomeno presente anche in provincia di Sondrio. 

Al tavolo, accanto al sindaco Marco Scaramellini e all'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sondrio Barbara Dell'Erba, sedevano il prefetto Roberto Bolognesi, il presidente della Provincia Elio Moretti e il procuratore della Repubblica Piero Basilone che, per primi, hanno apposto la firma sul documento, seguiti dai rappresentanti dei partner presenti in Sala consiglio. Hanno sottoscritto il Protocollo il Comune di Sondrio, le cinque Comunità Montane, Provincia di Sondrio, Consigliera provinciale di parità, Prefettura, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Uficio Scolastico Territoriale, Ordine degli Avvocati, Ats Montagna, Asst Valtellina e Alto Lario, Associazione Il coraggio di Frida, Centro Rita Tonoli, Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione, Movimento Donne di Confartigianato Sondrio, Associazione di promozione sociale Metafamiglia, Soroptimist International Club di Sondrio, Associazione Argonaute, Ordine dei Farmacisti, Soroptimist International Club di Chiavenna, Coordinamento Donne Cisl, Agenzia per il lavoro “Immaginazione e lavoro”, Donne Cgil di Sondrio.

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Gli obiettivi

I principali obiettivi del Protocollo e della Rete sono:

  • promuovere e consolidare una Rete Antiviolenza che consenta di raccordare i diversi soggetti che operano nell’ambito della violenza di genere per prevenire e combattere la violenza verso le donne, sia in ambito pubblico che privato
  • sviluppare procedure operative che permettano interventi tempestivi, efficaci, integrati ed estesi a tutto il territorio provinciale
  • promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione alla cittadinanza e azioni di formazione per gli operatori degli enti che fanno parte della rete
  • beneficiare, nelle rispettive attribuzioni e competenze, degli apporti messi in rete da ciascuno dei soggetti sottoscrittori
  • assicurare la necessaria integrazione tra le politiche locali, regionali e nazionali

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Le novità

La nuova versione del Protocollo contiene alcune novità rispetto alla sua stesura precedente, illustrate da Barbara Negri, responsabile della Rete provinciale antiviolenza e componente dell'Ufficio di Piano del Comune di Sondrio. "Innanzitutto, c'è stato un aggiornamento in base alla normativa vigente in materia. Poi anche la Provincia di Sondrio - ha sottolineato la Negri - ha ampliato le sue funzioni inserendo una parte relativa all'accompagnamento della donna in ambito lavorativo, per favorirne l'uscita dal contesto di maltrattamento e l'autonomia, assegnando un ruolo anche ai centri per l'impiego. Inoltre, Asst Valtellina e Alto Lario  ha previsto la reperibilità degli psicologi per gli interventi in emergenza a favore delle donne maltrattate e una maggiore e più stretta collaborazione con la Questura anche per la presa in carico del maltrattante. Inoltre, sono aumentate le strutture d'accoglienza: oltre alla Piccola Opera di Traona, ora, infatti, a disposizione c'è anche un appartamento a Sondrio, la Casa Rosa Parks, gestita dalla cooperativa Lotta contro l'Emarginazione, e anche una struttura fuori provincia con indirizzo segreto".

In provincia di Sondrio il fenomeno della violenza di genere e in particolare sulle donne è in costante crescita: nel 2021 sono state 70 le prese in carico da parte del servizio antiviolenza e quest'anno sono già 40 le donne accolte proprio nei centri antiviolenza, mentre i contatti si sono attesati anche in questo caso sulla settantina. La rete antiviolenza in provincia di Sondrio mette a disposizione delle vittime anche gli sportelli d'ascolto e aiuto di Sondrio, in via Fracaiolo, e di Chiavenna in via Lena Perpenti.

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Giornata importante

"La speranza - ha sottolineato il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini - è che questo protocollo ci consenta di lavorare ancora meglio insieme e migliorare anche la comunicazione e la sensibilizzazione verso il fenomeno per i cittadini". "Il protoccolo - ha fatto eco l'assessore Barbara Dell'Erba - è aggiornato in base alle esigenze del momento e a quelle del nostro territorio. Questa è una giornata importante e ricordo che è sempre possibile aderire al Protocollo. Ringrazio, infine, il consigliere Silvana Cattaneo che ha avuto la delega per seguire questa "partita" partecipando a tutti i Tavoli anche in Regione".

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