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Sabato, 20 Aprile 2024
operativo giorno e notte / Caiolo

Elisoccorso di notte ci siamo: completata la formazione del personale

Dal 10 luglio l'elicottero Areu di base a Caiolo opera col buio come di giorno. Il dirigente Marconi: "Rispettata la promessa fatta alla comunità valtellinese"

L'elisoccorso in provincia di Sondrio è ora operativo, indistintamente, di giorno e di notte. A darne notizia, in un incontro con la stampa, l'oramai ex direttore dell'Aat 118 di Sondrio, Gianluca Marconi. "È stato un percorso molto complesso visto che l'attività notturna richiede un impegno importante in termini di formazione e di gestione delle operazioni. Dopo la partenza del 4 novembre 2021, ci eravamo presi l'impegno con la comunità della provincia di Sondrio di portare l'elisoccorso notturno ad essere equivalente, in termini di modalità operative, all'attività diurna. Questo obbiettivo l'abbiamo raggiunto il 10 di luglio", ha spiegato con orgoglio Marconi.

Le importanti novità nella gestione dei voli notturni, introdotte nelle ultime due settimane, sono principalmente tre: la possibilità di atterrare fuori campo, lontano cioè dalle elisuperfici note, la possibilità di utilizzare il verricello e, dove necessario, di stazionare in hovering. Aggiornamenti significativi, che si vanno a sommare all'utilizzo dei visori notturni già in uso dallo scorso novembre, che permettono oggi agli operatori di equiparare l'attività di giorno e quella di notte.

È per questo che dal 10 luglio anche il soccorso alpino è operativo nelle ore notturne, per le eventuali "operazioni speciali in ambiente impervio". Presso la base di Caiolo, oggi in fase di ristrutturazione per accogliere con maggiore comfort gli operatori, sono sempre presenti: due piloti, un medico, un infermiere, un tecnico di volo ed un tecnico del soccorso alpino. Durante il periodo invernale vi è anche un tecnico del soccorso cinofilo.

Un esempio di volo notturno con relativo intervento di soccorso in provincia di Sondrio (Areu)

Numeri importanti

Quella di Sondrio, dopo Como, è la seconda base ad avere l'operatività h24. Entro l'autunno anche in provincia di Brescia sarà istituito il medesimo servizio. Da 4 novembre 2021 al 14 luglio 2022 sono state 905 le attivazioni dell'elisoccorso sondriese, di queste 667 sono state richieste d'intervento primarie mentre i restanti 238 sono stati trasferimenti secondari. Tra i primari 553 sono stati attivati di giorno mentre 114 sono stati notturni (il 17% del totale). Nei voli al buio metà dell'attività si è svolta in Valtellina e Valchiavenna. A proposito di territorio, fondamentale è stata la necessità di formare in maniera approfondita i sanitari, oltre che di mappare tutta la provincia, vista la presenza di numerose "zone pericolose", caratterizzate dalla presenza di cavi sospesi. 

Importante, infine, è stata anche la fase di reclutamento delle figure professionali adeguate. "Le forze presenti in Valtellina, in termini di medici, non erano sufficienti. Per questo abbiamo dovuto indire due bandi d'interesse. Abbiamo così reclutato medici da altre realtà. Attualmente abbiamo 19 infermieri formati e 16 medici. A questi si aggiungono contributi esterni di professionisti che arrivano dalle altre basi per supportarci qualora avessimo difficoltà di copertura", ha aggiunto Marconi.

Richiesta del territorio

La richiesta di un sorvolo h24 dell'elicottero di soccorso Areu in provincia di Sondrio nasce nel marzo del 2021 da un evento tragico. La morte di Daniele Bradanini, artigiano di Valdidentro colpito da infarto e trasportato dopo un lungo viaggio fino all'ospedale del capoluogo con l'ambulanza vista l'impossibilità al volo dell'elisoccorso, scosse molto l'opinione pubblica locale. Una morte che spinse numerosi amministratori locali ad avanzare richiesta formale a Regione Lombardia. Oggi, a distanza di 16 mesi da quel tragico evento, l'elicottero giallo di Areu è in grado di volare sopra la Valtellina e la Valchiavenna sempre.

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