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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Elettrodotto Premadio-Livigno: ecco la prima opera olimpica

Concluso l'iter burocratico, si parte con i lavori dopo Pasqua. Galli: "Opera strategica"

Tra le prime opere che verranno realizzate in Italia per le Olimpiadi invernali del 2026 c'è la costruzione di un nuovo elettrodotto interrato da Premadio (Valdidentro) e Livigno. Un'opera strategica, come l'ha definita il sindaco livignasco Remo Galli, presentata nel Piccolo Tibet, nella mattinata di giovedì 30 marzo, insieme ai vertici di Terna, gestore della rete elettrica nazionale, e Enel Distribuzione. "Grazie ad un importante gioco di squadra siamo riusciti ad accelerare i tempi per un intervento di sicurezza energetica fondamentale per Livigno. Finalmente potremo mettere 'al sicuro' tutte le attività permettendo di limitare al massimo l'uso di generatori di corrente", ha rimarcato il primo cittadino.

L’opera, il cui costo complessivo si aggira attorno ai 100 milioni di euro, rientra tra i principali progetti pianificati da Terna per incrementare l’affidabilità energetica nei luoghi di svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici “Milano-Cortina 2026”. La nuova infrastruttura prevede la realizzazione di un elettrodotto, costituito da due linee elettriche in cavo interrato, compreso tra la cabina primaria di Livigno di proprietà del distributore locale e la stazione elettrica di Terna ubicata in località Premadio nel comune di Valdidentro.

Le linee interesseranno quasi integralmente lo stesso tracciato, della lunghezza complessiva di circa 20 chilometri, percorrendo in parte la strada Statale 301 a oltre 1.500 metri di altezza sul livello del mare, transitando nei pressi del Passo d'Eira. L’intervento garantirà una maggiore magliatura della rete elettrica dell’area aumentando anche la resilienza del sistema di trasmissione dell’energia in zone fortemente interessate, negli ultimi anni, da eventi meteorologici estremi. L'attuale rete livignasca risale, addirittura, agni anni '60 del secolo scorso. Il cantiere durerà circa 2 anni: l'obiettivo è quello di terminare gli interventi per il settembre del 2025. "Opere come questa dimostrano che le Olimpiadi sono uno strumento e portano benefici alla comunità a prescindere dall'evento. Le gare passeranno mentre l'eletrodotto rimarrà in uso ad una Livigno più sostenibile", ha concluso Galli.

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