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Infrastrutture in Valtellina: per i lettori di SondrioToday le priorità sono la tangenziale di Tirano e la ferrovia fino a Bormio

In tanti avete risposto al sondaggio lanciato nei giorni scorsi. A pochissimi interessa l'abolizione dei passaggi a livello. I risultati

Abbiamo lanciato un sondaggio nei giorni scorsi, "Viabilità in Provincia di Sondrio, dove è necessario intervenire?", chiedendo ai nostri lettori di esprimere un giudizio e decretare l'intervento prioritario per migliorare le infrastrutture di Valtellina e Valchiavenna, anche, e soprattutto, in funzione delle Olimpiadi invernali del 2026.

Un quesito semplice, basato su opere già programmate, altre già paventate ed altre, addirittura, solo ipotizzate, che ha visto un'ampia partecipazione. Sono più di 1300 i lettori di SondrioToday che hanno voluto esprimere la loro opinione. «Tra opere già in cantiere ed interventi "dei sogni", dove operare per rendere la viabilità in Valtellina più adeguata ad un grande evento internazionale come le Olimpiadi invernali del 2026?» avevamo chiesto. 

L'opera prioritaria

Per la maggioranza dei rispondenti al nostro sondaggio, ovvero il 31% dei partecipanti, l'opera che potrà dare una boccata d'ossigeno alla viabilità della provincia di Sondrio è la creazione della tangenziale di Tirano. Una scelta precisa per liberare la cittadina abduana dal traffico e, contestualmente, velocizzare il raggiungimento dell'Alta Valle. 

Una conferma quindi di quanto già in cantiere visto che l'avvio dei lavori dovrebbe avvenire nei prossimi mesi. Un'opera attesa, al di là del frizzante dibattito pubblico dei mesi scorsi, che avrà un costo complessivo di 145 milioni di euro.

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L'intervento dei sogni

Il secondo intervento infrastrutturale individuato dai nostri lettori come prioritario per la Valtellina, con il 21% delle preferenze, è il prolungamento della rete ferroviaria fino a Bormio. Un'opera che ad oggi sembra essere solo un sogno, seppur molto condiviso.

Nelle settimane scorse anche il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai Grandi eventi sportivi, Antonio Rossi, aveva espresso pubblicamente il suo sogno di portare i binari fino a Bormio.

Rispondendo, infatti, ad alcune domande della Commissione regionale, lo scorso luglio, Rossi aveva pubblicamente dichiarato di avere un «sogno, ovvero provare a realizzare un collegamento ferroviario fino a Bormio, anche se questo aspetto, è giusto ricordarlo, non è nel dossier olimpico».

Ferrovia da migliorare

Sul gradino più basso dell'ipotetico podio delle preferenze espresse dai lettori di SondrioToday che hanno scelto di partecipare al sondaggio si registra "l'ampliamento della rete ferroviaria con la creazione del doppio binario dove possibile".

Il 15% dei votanti ha scelto un ambito di intervento delicato, che da anni fa discutere (non poco) quando si parla di infrastrutture e viabilità su rotaia in provincia di Sondrio. Una scelta di campo e di visioni sostanziale quando si parla di sviluppo territoriale per la provincia di Sondrio che ha riscosso un buon consenso.

La strada statale 38 tra Morbegno e Sondrio

Vi sono poi dua altri possibili interventi sulle reti viabilistiche provinciali che hanno riscosso lo stesso numero di voti. L'allargamento delle corsie della statale 38 nel territorio comunale di Castione Andevenno, alle porte di Sondrio, nella zona della Sassella, e l'allungamento verso est della tangenziale di Morbegno, fino ad arrivare (all'incirca) nel territorio comunale di Berbenno.

Entrambi gli interventi, forse non a caso riguardanti il medesimo tratto di strada statale 38, tra Morbegno e Sondrio, hanno visto la preferenza del 12% dei votanti.

Interventi poco condivisi

Stupisce, infine, come due interventi già in essere da anni, o molto probabili in funzione delle Olimpiadi invernali del 2026, volti entrambi a garantire la sicurezza stradale oltre che l'efficientamento delle circolazione su gomma e su rotaia, vedano una scarsa condivisione all'interno della platea dei lettori rispondenti.

Solo il 7% dei votanti ritiene essenziale il prolungamento verso est della tangenziale di Sondrio. Un intervento ritenuto invece fondamentale per l'essessore regionale Massimo Sertori visto che, ad oggi, la tangenziale finisce, in direzione Tirano, con un attraversamento ferroviario ed una rotatoria.

Solo il 2% dei votanti, poi, ha valutato come prioritaria l'eliminazione totale dei passaggi a livello sulla rete ferroviaria in Valtellina e Valchiavenna.

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