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Zona rossa, chiuso il centro culturale islamico di Sondrio: la precisazione del Prefetto

Chiarimenti anche sulle cerimonie religiose cattoliche

Finchè la provincia di Sondrio resterà "zona rossa", come previsto dal Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte il 3 novembre scorso, i fedeli musulmani di Valtellina e Valchiavenna non potranno riunirsi nel centro culturale islamico di Sondrio (oltre a quello di Gera Lario in provincia di Como). È quanto specificato da una nota del Prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, allo scopo di chiarire le questioni interpretative più controverse scaturite dall’applicazione dello stesso Dpcm.

La spiegazione di tale divieto è perchè «i centri culturali islamici non rientrano nella categoria dei “centri di culto”; pertanto, in ossequio all’articolo 1, comma 9, lettera f) del Dpcm in esame, è da ritenersi sospesa la loro attività».

Leggi qui il testo completo del Dpcm del 3 novembre 2020

Cerimonie religiose

Al contempo la nota prefettizia chiarisce anche la questione delle cerimonie religiose. «La lettera p) (sempre comma 9) del Dpcm prevede che “l'accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro».

Per tale motivo «in occasione di funerali, è consentito lo spostamento anche da parte di persone non parenti, fermo restando il rispetto dei protocolli che evitino di creare assembramenti nelle Chiese, nei cimiteri e nei luoghi sacri».

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