Covid, entro lunedì tutti i malati estremamente fragili della provincia di Sondrio saranno vaccinati
Sottoposti al vaccino tutti i dializzati, i diabetici gravi oltre che i soggetti sottoposti a chemioterapia o terapie immunodepressive. L'annuncio di Asst Valtellina e Alto Lario
In provincia di Sondrio, sul fronte delle vaccinazioni, durante l'imminente fine settimana è prevista la somministrazione del vaccino al personale della scuola che aveva dato l'adesione in un secondo momento. Un "recupero" dettato, anche, dalla riammissione, da parte di Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, del vaccino anti-covid AstraZeneca, sospeso nelle scorse settimane in via precauzione per il sospetto che ci fosse una correlazione tra l'inoculazione ed alcuni casi di trombosi. Insieme a insegnanti e collaboratori scolastici verranno sottoposti al vaccino, per completare entrambe le categorie a livello provinciale, anche alcuni volontari della Protezione civile.
Malati estremamente fragili
Come annunciato da Regione Lombardia, e ripreso da SondrioToday, la campagna vaccinale per i pazienti estremamente fragili della provincia di Sondrio è già iniziata, come da indicazioni date dal piano nazionale vaccini covid del Ministero della Salute. Come dichiarato da Asst Valtellina e Alto Lario, entro lunedì 29 marzo 2021 tutti i dializzati, i diabetici gravi oltre che i soggetti sottoposti a chemioterapia o terapie immunodepressive della provincia di Sondrio saranno vaccinati. Chi ne aveva diritto è stato segnalato dai servizi sanitari responsabili delle cure.
Chi sono i soggetti fragili?
Secondo il piano nazionale vaccini covid del Ministero della Salute, i pazienti estremamente fragili andrebbero vaccinati immediatamente dopo gli ultra 80enni. Successivamente, stando al crono-programma, vi sono gli anziani da 70 a 79 anni d'età, indipendentemente dalle patologie, e successivamente coloro che «hanno un aumentato rischio clinico se infettate da Sars-CoV-2 a partire dai 16 anni di età fino ai 69 anni di età». Per individuare gli "estremamente vulnerabili" e quelli con "aumentato rischio clinico", il Ministero ha redatto due elenchi di patologie. Eccoli.