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Coronavirus

Covid, troppo scarse le dosi del vaccino Pfizer: vaccinato solo il 50% degli over 80 in provincia di Sondrio

Asst e Ats contano di vaccinare il 64% degli anziani prenotati entro la fine di marzo. La scelta di dare priorità alle seconde dosi

In provincia di Sondrio oltre il 50% degli ultraottantenni è già stato vaccinato contro il covid-19. Si stima di arrivare al 64% alla fine di marzo, per un totale di 7400 prime dosi di vaccino Pfizer somministrate. La campagna vaccinale per gli over 80 procede a pieno ritmo malgrado le incertezze legate alla disponibilità delle fiale. La percentuale, infatti, avrebbe potuto essere ancora più alta: purtroppo i ritardi nella consegna dei vaccini hanno comportato la riorganizzazione dell'agenda e fatto slittare di qualche settimana la conclusione della campagna per quanto riguarda la prima dose.

Ad oggi, la domanda di vaccini è di gran lunga superiore all'offerta e gli anziani che si sono prenotati a partire dal 16 febbraio scorso dovranno pazientare ancora qualche giorno. L'urgenza di oggi, infatti, è di garantire la seconda dose a tutti gli anziani vaccinati trascorse tre settimane dalla somministrazione della prima: in questi giorni si procede per rispettare i tempi e arrivare alla fine del mese con la vaccinazione completa per tutte le persone che si sono presentate fino al 10 marzo. 

Prossima fornitura

La prossima fornitura di vaccini Pfizer, si presume con quantitativi rilevanti, attesa all'inizio di aprile, subito dopo Pasqua, consentirà di vaccinare tutti gli anziani che ancora rimangono in lista con la prima dose in una decina di giorni e di proseguire con i richiami per soddisfare tutte le oltre 14 mila richieste. Dodici i punti vaccinali attivati, di cui 11 in provincia di Sondrio, a Chiavenna, Dubino, Morbegno, Berbenno, Sondrio, Torre Santa Maria, Villa di Tirano, Tirano, Sondalo, Bormio e Livigno, e uno per l'Alto lago in provincia di Como, a Gravedona.

Il primo giorno di vaccinazione

Sondrio - Campagna vaccino anti covid - Over 80

Secondo Asst Valtellina e Alto Lario l'organizzazione capillare sul territorio ha consentito di ridurre gli spostamenti per persone anziane, ottantenni, novantenni e alcuni centenari, limitando i loro disagi. Da questo computo sono escluse le vaccinazioni che verranno effettuate a domicilio, circa mille, per raggiungere le persone che non sono in grado di spostarsi presso gli ambulatori allestiti.

Ad oggi le vaccinazioni eseguite sono in totale 5846, mentre delle 5720 ancora da effettuare, 1554 sono già state programmate entro la fine di marzo. Se si considerano gli ospiti delle Rsa, che hanno ricevuto entrambe le dosi a febbraio, 3200, entro due settimane si arriverà a un totale di 10.600 anziani vaccinati.

La campagna vaccinale per le persone nate nel 1941 e negli anni precedenti è stata organizzata da Asst Valtellina e Alto Lario e Ats Montagna coinvolgendo personale delle due aziende e medici di medicina generale.

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