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Un anno di covid-19: la "fotografia" della pandemia in provincia di Sondrio

Dopo il primo caso di positività con lo studente di Valdidentro altri 10781 contagiati (ufficiali) in Valtellina e Valchiavenna. Tovo Sant'Agata e Grosio i paesi più colpiti. I numeri

A un anno di distanza dall'"esplosione" della pandemia da coronavirus, anche in provincia di Sondrio è tempo di bilanci. Sono passati 12 mesi da quando, si potrebbe dire all'improvviso, emergevano i primi casi di contagio tra la popolazione di Valtellina e Valchiavenna. Era domenica 23 febbraio 2020 quando la vita della comunità valtellinese ha dovuto riorganizzarsi o fermarsi: la sospensione delle lezioni scolastiche, delle cerimonie religiose, dei campionati sportivi, l'annullamento delle festività carnevalesche oltre che la modulazione delle corse ferroviarie. Un vero stravolgimento delle nostre vite che difficilmente potremo cancellare dalla memoria, proprio come sarà difficile, se non impossibile, dimenticare le 485 persone, secondo le stime ufficiali, che hanno perso la vita a causa del covid-19.

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Il primo caso di positività in Valtellina è stato riscontrato in un giovane studente di Valdidentro, frequentante l'istituto agrario di quella Codogno, in provincia di Lodi, "epicentro" del contagio venuto dalla Cina. Giornate concitate in cui istituzioni e cittadini si sono trovati ad affrontare problemi nuovi con decisioni difficili da prendere. Un radicale cambiamento delle nostre abitudini, tra mascherine, disinfettanti e distanziamento sociale, che, seppur si sarebbe compiuto con i provvedimenti di lockdown dei primi di marzo,  trasversalmente ha "toccato" tutta la popolazione, in primis gli anziani ospitati nelle "case di riposo" del territorio.

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I dati ad un anno di distanza 

Oggi, ad un anno di distanza, i numeri ufficiali di Regione Lombardia parlano di 10782 valtellinesi e valchiavennaschi contagiati, pari al 5,95% della popolazione totale (quinta provincia a livello regionale in termini di incidenza dietro a Como, Varese, Monza-Brianza e Milano). In termini assoluti il comune in cui si è registrato il maggior numero di casi è Sondrio dove, globalmente, sono risultati positivi 1348 cittadini (6,34% dei sondriesi). A seguire Morbegno con 745 casi (6,34% della popolazione totale), Tirano con 593 (6,58% dei tiranesi).

Dal punto di vista percentuale, inteso come numero di contagi in relazione alla popolazione residente, il comune con il più alto tasso di contagio risulta essere Tovo di Sant'Agata dove il 9,53% degli abitanti è risultato positivo al covid-19 (61 persone in tutto). Poco dietro Grosio con il 9,31% della popolazione positiva, pari a 412 soggetti, e Valfurva con l'8,73% di positivi negli abitanti (224 persone).

Infine, è importante mettere in evidenza come, lungo l'ultima settimana, la provincia di Sondrio abbia visto diminuire il numero di nuovi contagi settimanali (penultima in Lombardia, ben lontana dalla preoccupante Brescia, oggi diventata "zona arancione rafforzato").

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