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Coronavirus

Emergenza vaccini, convocato tavolo urgente con Governo e Regione

Riunitosi già nella serata di mercoledì, ha visto presenti il Ministero della Salute, Aifa, Agenas e quattro rappresentanti delle Regioni, tra cui uno della Lombardia

"Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto proprio l'appello rivoltogli dalla Commissione Salute composta dagli assessori alla Sanità delle Regioni italiane, dando il via libera alla convocazione di un tavolo tecnico urgente 'emergenza vaccini'". Ad annunciarlo l'assessorato al Welfare della Regione Lombardia.

"Tale tavolo, che si riunirà già in serata (mercoledì 10 febbraio, ndr) - prosegue la nota - sarà composto da Ministero della Salute, Aifa, Agenas e da quattro rappresentanti delle Regioni, tra cui uno della Regione Lombardia. Il tavolo sarà chiamato a rispondere con urgenza alle domande se con il vaccino AstraZeneca sarà possibile vaccinare cittadini al di sopra dei 55 anni di età; se la seconda dose del vaccino AstraZeneca potrà essere somministrata dopo 12-14 settimane dalla prima inoculazione; se la seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna potranno essere posticipate rispetto al previsto e se sarà possibile eliminare l'obbligo della firma di due operatori al momento della somministrazione del vaccino".

"Tali risposte - conclude la nota - potrebbero mettere in condizione le Regioni di avviare con maggiore celerità la fase vaccinale di massa, coprendo più rapidamente una più larga fetta di popolazione, rispondendo così alle emergenze pandemica e sociale".

Botta e risposta tra Moratti e Arcuri

Nei giorni scorsi la Regione si era scontrata con il governo per l'avvio della campagna vaccinale. In particolare  l'assessore al welfare, Letizia Moratti, in una nota - senza troppi giri di parole - si era scagliata contro il commissario nazionale per l'emergenza covid, Domenico Arcuri: "Regione Lombardia - aveva detto - è pronta, ma urge personale e la certezza di avere a disposizione vaccini sufficienti per avviare le somministrazioni. Tutto è pronto per organizzare la 'fase 2' della vaccinazione anti covid, sia con i canali tradizionali, sia con quelli ad hoc di somministrazione massiva, ma è necessario che il commissario Domenico Arcuri assicuri certezze su due fronti ben precisi per i quali si è impegnato".

La risposta non era tardata ad arrivare con Arcuri che scriveva: "Gli uffici del commissario rendono noto che, in realtà, il personale aggiuntivo già selezionato e destinato alla Lombardia è di gran lunga maggiore (rispetto a quello annunciato dalla Regione, ndr): si tratta, infatti, di 229 fra medici, infermieri e assistenti sanitari. Di questi, purtroppo, soltanto 4 hanno già potuto entrare in servizio presso l’Ats di Pavia. Tutti gli altri sono infatti in attesa, ormai da diversi giorni, delle necessarie visite mediche da parte delle Ats regionali". La colpa dei ritardi quindi sarebbe della stessa Regione.

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