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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Basta mascherine all'aperto: cosa cambia da oggi

Entrato in vigore l'ultima ordinanza firmata dal ministro della salute Speranza

Mentre i dati dei contagi continuano a diminuire, riportando la Lombardia ad un passo dalla zona bianca, dopo aver sfiorato nelle scorse settimane l'arancione, il ritorno alla normalità, passa anche dall'addio delle mascherine all'aperto. Oggi, venerdì 11 febbraio, entra infatti in vigore l'ultima ordinanza firmata dal ministro della salute, Roberto Speranza, per la gestione dell'emergenza covid. La novità più grande, come detto, è che da oggi, a prescindere dal colore della regione, non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all'aperto.

Nel provvedimento si legge: "Fermo restando quanto diversamente previsto da specifiche norme di legge o da appositi protocolli sanitari o linee guida, nei luoghi all'aperto è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti". Quindi sarà necessario coprire bocca e naso soltanto in caso di situazioni in cui si formino assembramenti.

Al chiuso bisogna invece aspettare ancora qualche settimane. "Fino al 31 marzo 2022 - sancisce l'ordinanza - è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private". Fino alla fine dello stato d'emergenza - che potrebbe non essere prorogato - sarà ancora necessario indossare le mascherine al chiuso. Ma l'altra novità è che a partire dal 1° aprile potrebbe cadere anche questo divieto.

L'ordinanza di Speranza prevede anche le eccezioni. "Non hanno l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:

  • a) i bambini di età inferiore ai sei anni;
  • b) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo;
  • c) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

Restano invece gli altri obblighi già decisi dai vecchi decreti: quindi a bordo dei mezzi pubblici - sia locali che a lunga percorrenza -, negli stadi, nei cinema e teatri sarà ancora necessario indossare la Ffp2. 

"Si sta andando nella direzione della riacquistata libertà e normalità della nostra vita e questo credo che sia l’aspetto importante. Forse si poteva fare qualcosa in più, però credo anche che un minimo di cautela ci stia, anche perché non dobbiamo dimenticare che adesso come adesso comunque le limitazioni sono abbastanza piccole e non invasive nella vita dei cittadini", ha commentato, ai microfoni di Rainews24, il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana.

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