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"Maxi risarcimento per zona rossa errata e censura Speranza": la Regione approva mozione

Palazzo Lombardia ha chiesto di quantificare "un maxi risarcimento per i danni dell'errata collocazione della Lombardia in zona rossa"

Una mozione urgente per chiedere la "censura delle azioni" del ministro Speranza e di quantificare "un maxi risarcimento per i danni dell'errata collocazione della Lombardia in zona rossa". È quanto ha approvato la Regione dopo la proposta del primo firmatario del documento, il capogruppo della Lega Roberto Anelli, e dopo il voto favorevole di tutto il centrodestra.

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Il testo è stato approvato nel pomeriggio di martedì 26 gennaio con la sola maggioranza in aula (46 presenti, tutti favorevoli) dopo che i gruppi di opposizione del centrosinistra avevano lasciato i lavori - in segno di protesta - all'inizio della sessione pomeridiana. Dell'opposizione era rimasta solo la consigliera del Gruppo Misto Patrizia Baffi, che in passato ha lasciato il Pd per aderire a Italia Viva, e che comunque non ha partecipato al voto della mozione.

Il documento approvato, nello specifico, chiede l'impegno "a richiedere ai massimi organi istituzionali della Repubblica Italiana la censura del ministro Speranza" e invita il presidente Fontana ad "adoperarsi nelle sedi opportune per chiedere di quantificare il ristoro totale dei danni subiti ingiustamente dalle attività economiche lombarde a causa dell'erronea collocazione della Lombardia in zona rossa".

Con la mozione, infine, viene chiesto che "venga avviato con la massima urgenza un tavolo tecnico di confronto tra Governo e Regioni al fine di rendere oggettivi e trasparenti i criteri di valutazione con i quali vengono definiti i gradi di rischio pandemico e conseguente la collocazione delle Regioni nelle diverse classi di rischio".

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