Cala ancora la pressione sul Morelli di Sondalo, chiuso un altro reparto covid-19
Oggi le corsie per i malati di coronavirus presso l'ospedale dell'Alta Valle sono tre, oltre alla Terapia intensiva. Tommaso Saporito, direttore generale Asst Valtellina e Alto Lario: «I numeri lentamente scendono e questo è un dato molto positivo, ma raccomando a tutti, vaccinati e non, di usare la massima cautela»
In una settimana i pazienti covid-19 in cura all'Ospedale Morelli sono passato da 84 a 65, 19 in meno, tornando al dato di inizio marzo, tra la seconda e la terza ondata. Una situazione in costante miglioramento che ha consentito di chiudere uno dei reparti dedicati nel primo padiglione: oggi sono tre, oltre alla Terapia intensiva nel quarto padiglione che ospita otto pazienti in gravi condizioni, la metà dei quali nati negli anni Sessanta e Settanta.
Da venerdì scorso si è passati da 73 a 65 posti letto occupati con otto nuovi ricoveri. Tra sabato e domenica si sono purtroppo registrati altri due decessi, un uomo e una donna, di cui uno nato negli anni Venti e uno negli anni Trenta.
«I numeri lentamente scendono e questo è un dato molto positivo - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -, ma raccomando a tutti, vaccinati e non, di usare la massima cautela per quanto riguarda i comportamenti per evitare che il virus si diffonda. È fondamentale indossare sempre la mascherina, assicurandosi che copra naso e bocca, mantenere la distanza di sicurezza e igienizzarsi o lavarsi costantemente le mani. Il virus va fermato con tutte le armi che abbiamo a disposizione: la più importante è certamente il vaccino ma anche le misure di protezione personale ci salvaguardano se correttamente adottate».