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Coronavirus a Morbegno, Gavazzi: «Nella casa di riposo più di 30 decessi nei primi 14 giorni di aprile»

I dati forniti dall'Ats nel tardo pomeriggio di oggi mostrano un aumento dei contagi nella Città Di Morbegno. Il bilancio del sindaco Alberto Gavazzi.

I dati forniti dall'Ats nel tardo pomeriggio di oggi , martedì 14 aprile, mostrano un aumento dei contagi nella Città di Morbegno. Se nell'ultima rilevazione erano 35, i casi totali di positività sono ora 42, di cui 4 deceduti e 3 guariti. Di questi, 10 sono ricoverati in strutture ospedaliere e 25 si trovano invece in isolamento al proprio domicilio. 99 sono i contatti con persone positive, di questi 26 ancora in quarantena domiciliare.

Gavazzi: «Presso la Casa di Riposo Ambrosetti-Paravicini nei primi 14 giorni di aprile il numero dei decessi ha superato le 30 unità»

«Nell’ultimo comunicato - scrive in una lettera ai suoi concittadini Alberto Gavazzi - informavo sul rilevante numero di decessi che, soprattutto a partire da questo mese di aprile, sta mettendo duramente alla prova la Casa di Riposo Ambrosetti-Paravicini. Nei primi 14 giorni di aprile il numero dei decessi ha superato le 30 unità. È un numero rilevante ed è un lutto enorme quello che sta attraversando la nostra Città e, ancor di più i parenti e le persone più vicine a chi è deceduto. A tutte loro voglio trasmettere a nome della Città intera, un sentito messaggio di cordoglio». 

«Mente scrivo - prosegue Gavazzi - provo dentro di me un forte senso di disagio, perché il vuoto da colmare è troppo grande. Sento con particolare intensità quello che sto dicendo perché in questi giorni è toccato pure a me di dover vivere in prima persona la scomparsa di una persona cara ricoverata in RSA. Il mio impegno è quello di far sì che le informazioni sulla situazione nella Casa di Riposo di Morbegno siano rese da Fondazione Ambrosetti-Paravicini costantemente e con la massima trasparenza. Ho organizzato una conferenza stampa nella quale la Fondazione Ambrosetti-Paravicini, in persona dei propri amministratori, si è resa disponibile a dare ogni risposta agli organi di informazioni. A breve coinvolgerò tutti i Sindaci del Mandamento di Morbegno nella discussione e nel confronto su come il nostro territorio stia affrontando questo periodo di emergenza, affinché vengano fornite le informazioni in merito alla specificità dei decessi, alla gestione dei servizi e all’efficienza delle prestazioni fornite».   

Gavazzi: «Al di fuori delle RSA sembra che i dati, pure da prendere con estrema cautela, ci diano qualche spiraglio di luce»

«Al di fuori delle RSA - continua il sindaco - sembra che i dati, pure da prendere con estrema cautela, ci diano qualche spiraglio di luce. Le misure restrittive in vigore continuano però a costituire un’azione sanitaria assolutamente necessaria. Se vi sono dei segnali positivi, non dovremo però abbassare il livello di attenzione, perché la battaglia contro la diffusione di questo virus non è ancora vinta, ed è una battaglia in cui ha un valore determinante la responsabilità che ognuno di noi saprà mettere in atto.  Non posso che ribadire l’assoluta importanza di resistere alle restrizioni di carattere sanitario a cui siamo sottoposti rispettandole meticolosamente, consapevoli che più sarà alto quel senso di responsabilità civica che dimostreremo, prima diverrà possibile liberarci dalle costrizioni che la pandemia ci impone. Rimarco dunque l’assoluta l’importanza di limitare gli spostamenti e, nel caso, tenere una adeguata distanza con le altre persone ed utilizzare le protezioni. Stare a casa è un obbligo morale per tutte le persone che lo possono fare».

«Per ultimo - conclude il primo cittadino di Morbegno -voglio rivolgere un ringraziamento e un saluto particolare a tutte quelle persone che, per fornire quei servizi che sono essenziali, prestano il loro contributo lavorativo. UNITI SE PUR DIVISI ce la faremo».

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