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Sabato, 20 Aprile 2024
la dichiarazione

Covid, per la Lombardia sarà un "bianco" Natale

Il presidente lombardo Fontana allontana la 'zona gialla': "Nonostante i numeri stiano crescendo in maniera fortunatamente non esponenziale i dati confermano il non superamento delle soglie di allerta dei posti letto occupati in area medica e nelle terapie intensive"

La zona gialla resta poco più che uno spauracchio. Nella settimana di Natale, infatti, la Lombardia continuerà a essere zona bianca, come accade ormai dallo scorso giugno. La conferma ufficiale è arrivata martedì mattina per bocca del governatore Attilio Fontana. 

A margine di un evento sulle Olimpiadi, il presidente lombardo si è detto certo che la "Lombardia avrà un bianco Natale". "Nonostante i numeri stiano crescendo in maniera fortunatamente non esponenziale - ha aggiunto - i dati di oggi confermano il non superamento delle soglie di allerta dei posti letto occupati in area medica e nelle terapie intensive. Questi dati saranno valutati venerdì dalla cabina di monitoraggio dal ministero e istituto superiore di sanità che, quindi, confermeranno la zona bianca".

Venerdì, infatti, ci sarà il classico monitoraggio che decreterà poi i colori delle regioni italiane in vista della settimana del 25 dicembre. Per passare dalla zona bianca alla zona gialla "servono" un'incidenza superiore ai 150 casi per 100mila abitanti e un'occupazione superiore al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. La Lombardia, nonostante un'innegabile peggioramento dei dati e nonostante l'incidenza superiore al limite massimo, resterà comunque in bianco. 

“Una bella notizia per i lombardi che si sono impegnati tanto e che, con la grande adesione alla campagna vaccinale, hanno mostrato un grande senso civico. Ora però - ha continuato il governatore - dobbiamo fare ancora uno sforzo e continuare a impegnarci con la terza dose e anche con la prima, per chi ancora non l'avesse fatta. È ormai assodato che ciò che sta consentendo di convivere con il virus sono le vaccinazioni”.

“Se poi continueremo ad osservare anche quelle buone norme sul distanziamento e sull'uso della mascherina in luoghi dove sono presenti assembramenti e sul lavaggio frequente delle mani - ha concluso Fontana - potremmo riuscire ad allontanare, anche nelle prossime settimane, il rischio di misure più restrittive".

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