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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus Bormio

Troppa superficialità nella gestione del covid-19, i sindaci del Bormiese scrivono alla popolazione

Dopo i 4 casi positivi all'"Alberti" di Bormio ecco l'appello dei sei primi cittadini dell'Alta Valle a studenti e genitori

La situazione pandemica da coronavirus in Alta Valtellina inizia a preoccupare, nuovamente. A destare preoccupazione è soprattutto il comportamento della popolazione più giovane, lontana da seguire alla lettera le disposizioni ministeriali. Se ne sono accorti i sindaci del Bormiese dopo che due classi dell'Istituto superiore "Alberti" sono state poste in quarantena in seguito alla scoperta di 4 casi di positività tra gli studenti.

È così che i primi cittadini di Bormio, Livigno, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva e Sondalo hanno deciso di scrivere una lettera aperta alla popolazione affinchè si presti più attenzione nella vita comunitaria. Una missiva che fa seguito a quella scritta dal sindaco di Bormio, Roberto Volpato, insieme al dirigente scolastico, Bruno Spechenhauser (leggi qui).

Lettera aperta alla popolazione a firma dei sindaci dell’Alta Valtellina

Nonostante le norme anti-covid siano entrate prepotentemente nel nostro quotidiano già da parecchi mesi, l’attuale situazione caratterizzata da un incremento del numero di contagi ci impone di rivolgere un ulteriore appello alla popolazione.  

Invitiamo i cittadini al massimo rispetto delle misure precauzionali anti-Covid, utili a contenerne e contrastarne la diffusione:
 -mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro;
- indossare correttamente la mascherina in modo che copra naso e bocca;
- lavare e igienizzare frequentemente le mani.

Rivolgiamo  un particolare appello ai giovani affinché si adoperino a rispettare la normativa vigente e maturino la consapevolezza di quanto sia elevato il rischio correlato a comportamenti non conformi alle norme anticontagio. Chiediamo pertanto la loro determinante collaborazione evitando luoghi affollati e astenendosi dal partecipare a feste e raduni; una vita sociale intensa e una scarso livello di attenzione alle misure anti-Covid, oltre ad esporli al rischio di contrarre personalmente il virus, li rende possibili vettori del contagio nei confronti delle loro famiglie e dei soggetti più fragili della Comunità. Invitiamo tutti i giovani a condotte responsabili, a orientare le loro energie al bene comune, divenendo anche tangibili modelli per i giovanissimi.

Raccomandiamo ai genitori di sensibilizzare alla problematica i propri figli e di prestare attenzione ai loro comportamenti, di far loro comprendere che condotte irresponsabili non possano essere accettate in questa delicata fase, ancora lontana dalla risoluzione del pericolo epidemico.  

Esortiamo tutti a non sottovalutare sintomi riconducibili al contagio da Coronavirus e a contattare il proprio medico e le autorità competenti alla loro comparsa.

Confidiamo sull’aiuto di tutta la popolazione e dei nostri ospiti per affrontare con la dovuta serietà, responsabilità e serenità questa nuova fase dell’epidemia.

Bormio, 28 settembre 2020

Roberto Volpato, Sindaco di Bormio

Damiano Bormolini, Sindaco di Livigno

Ilaria Peraldini, Sindaco di Sondalo

Massimiliano Trabucchi, Sindaco di Valdidentro

Alessandro Pedrini, Sindaco di Valdisotto 

Angelo Cacciotto, Sindaco d Valfurva

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