rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Coronavirus

Coronavirus, Sertori al tavolo con il Presidente dei Grigioni: «Accolte le istanze dei sindaci e della Regione»

Aziende e datori di lavoro saranno sensibilizzati al rispetto delle norme. Spazi abitativi gratuiti o convenzionati a prezzi calmierati.

«L'incontro è stato cordiale e proficuo ed è stata occasione per entrare nel merito delle istanze rilevate da Regione Lombardia e dai sindaci della Valchiavenna e dal Tiranese. C'è stata da parte del Governo grigionese la disponibilità ad intensificare le misure di prevenzione igienico sanitarie ed i controlli in particolare nelle aziende di piccole dimensione. Inoltre il Governo dei Grigioni si farà parte attiva con le associazioni economiche affinchè le aziende e i datori di lavoro sensibilizzino al rispetto delle norme sanitarie previste in termini comportamentali e in ordine all'utilizzo dei dispositivi di sicurezza». Ne dà notizia l'assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni nonché alle rapporti con la Confederazione Elvetica, Massimo Sertori, che ha partecipato oggi ad una conference call con il Presidente del Governo del Cantone dei Grigioni, Christian Rathgeb, incentrato sulla lotta comune contro il coronavirus. In tale occasione sono stati discussi in particolare i provvedimenti adottati da entrambi i Paesi, atti a contrastare la diffusione del Covid19.

Entrando nel merito delle richieste avanzate da parte di Regione Lombardia «Il Cantone dei Grigioni - ha spiegato Sertori - si adopererà per individuare un maggior numero di spazi abitativi gratuiti o convenzionati a prezzi calmierati, dei quali potranno usufruire i lavoratori frontalieri attivi in Bregaglia e Valposchiavo, al fine di ridurre gli spostamenti in rientro verso l'Italia. Inoltre, in relazione all'ipotesi di misurazione della temperatura corporea presso la frontiera, il Presidente Rathgeb ha garantito la propria disponibilità a collaborare, atteso che i controlli vengano effettuati sul territorio italiano. A tale proposito - sottolinea Sertori - ho già provveduto a contattare il Presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti, il quale si è fatto carico di verificarne la fattibilità presso le autorità italiane».

Sertori ha anche precisato che «Il Cantone dei Grigioni non ha reputato possibile adeguare le norme restrittive adottate in Italia per prevenire il Coronavirus, perché di competenza della Confederazione.  Il Presidente dei Grigioni ha infatti spiegato che in Svizzera, da quando a inizio marzo è stato proclamato lo stato di emergenza, è la Confederazione ad essere competente per l'emanazione di misure di prevenzione».  In occasione della videoconferenza il Presidente del Governo grigionese ha espresso all'assessore Massimo Sertori solidarietà e vicinanza del Governo per la difficile situazione che l'Italia, e in particolare la Lombardia, stanno vivendo. E' stata inoltre sottolineata l'importanza della categoria dei frontalieri sia per le valli meridionali dei Grigioni, sia per l'Italia. La Valposchiavo, la Bregaglia e la Valtellina sono strettamente legate fra loro dal punto di vista linguistico ed economico. 

«Con il Presidente - ha rimarcato Sertori - abbiamo assunto l'impegno reciproco che qualora emergessero problemi di qualsiasi natura, riguardanti i lavoratori frontalieri o i datori di lavoro svizzeri, ci sentiremo tempestivamente per risolvere le problematiche comuni. Durante l'incontro abbiamo convenuto che è assolutamente indispensabile un comportamento corretto da parte di tutte le aziende e, qualora vi fossero comportamenti non coerenti, saranno immediatamente segnalati». In questa situazione straordinaria l'assessore regionale ha concluso che «sia da parte di Regione Lombardia che da parte del Cantone dei Grigioni, su entrambi i lati del confine la priorità assoluta resta la tutela della popolazione e dei lavoratori frontalieri, una risorsa per i nostri territori».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, Sertori al tavolo con il Presidente dei Grigioni: «Accolte le istanze dei sindaci e della Regione»

SondrioToday è in caricamento