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Coronavirus, valtellinesi dal cuore grande. Donato 1,1 milioni di euro all'ospedale di Sondalo

Il direttore generale di ASST, Tommaso Saporito: «Grazie alle somme raccolte abbiamo acquistato tutto quanto necessario per la gestione dei reparti covid-19 del Morelli, mentre molte apparecchiature e dispositivi ci sono stati donati»

A partire dal 2 marzo scorso, all'Ospedale di Sondalo, ricovertito per la "battaglia" con il coronavirus, l'impegno di medici, infermieri, operatori sociosanitari e per l'assistenza prosegue senza sosta, nonostante la progressiva diminuzione del numero dei ricoverati abbia ridotto il carico di lavoro. Un'opera che è stata riconosciuta dai cittadini che stanno manifestando la loro riconoscenza in tutti i modi: dai cartelloni ai messaggi di sostegno, da pizze e colazioni a uova e colombe pasquali per rasserenare giornate interminabili, fino all'accoglienza, con la messa a disposizione di alloggi per il personale proveniente da fuori da parte di un centinaio di cittadini.

Oltre alle donazioni, in denaro e in materiale, come tablet e televisori fino ai dispositivi di protezione individuale, mascherine, guanti, camici, soprascarpe e tutto ciò che serve, quotidianamente e in grande quantità, per la protezione del personale impegnato nei reparti covid-19, quindi in ambienti contaminati.

Una generosità difficile da quantificare nelle manifestazioni e nella passione ma contabilizzata nei numeri davvero impressionanti: attraverso i conti correnti dedicati, l'Azienda ha raccolto oltre 1,1 milioni di euro, come documenta il sito internet. Nel computo figurano sia le donazioni ingenti di aziende e associazioni, dalle 100 ai 300 mila euro sia le centinaia di elargizioni dei cittadini che, anche con cifre ridotte hanno voluto rappresentare l'apprezzamento per il lavoro svolto dalle strutture e dal personale sanitario in questa emergenza. I versamenti sul conto corrente denominato "Aiutiamoci" proseguono anche in questi giorni.

«Siamo stati piacevolmente sorpresi da questa grande generosità nelle prime settimane dell'emergenza sanitaria - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito - ma lo siamo ancora di più adesso, dopo oltre un mese, perché le donazioni continuano da parte di moltissime persone. Grazie alle somme raccolte abbiamo acquistato tutto quanto necessario per la gestione dei reparti covid-19 del Morelli, mentre molte apparecchiature e dispositivi ci sono stati donati. Abbiamo ringraziato tutti i benefattori singolarmente per qualsiasi tipo di elargizione ma è doveroso dire pubblicamente che quanto sta facendo la comunità locale è qualcosa di straordinario e di mai visto, una partecipazione commovente da parte tutti. Il dato economico è sbalorditivo, e non comprende il valore di generi alimentari, apparecchi elettronici e altro, ancora da quantificare, ma a dare la dimensione di quanto accaduto è lo spirito con il quale i cittadini si sono prodigati per garantire aiuto all'ospedale e al personale sanitario. Qualcosa di mai visto prima: a nome di tutte le persone che lavorano in Azienda voglio ringraziare chi ha donato e chi ci sostiene≫.

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