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Coronavirus, all'ospedale di Sondalo 13 decessi nelle ultime 72 ore

Le persone dimesse sono state 24. I dati ufficiali dell'ASST Valtellina e Alto Lario

Negli ultimi tre giorni le persone malate di coronavirus ricoverate all'ospedale Morelli di Sondalo sono aumentate di 25 unità. Secondo i dati forniti dall'ASST Valtellina e Alto Lario, infatti, i pazienti ricoverati attualmente sono 164, di cui 111 uomini e 53 donne (venerdì 20 marzo erano 139). Dall'inizio dell'emergenza covid-19 al Morelli sono transitati 259 contagiati.

Tutti i pazienti, in larga maggioranza residenti in provincia di Sondrio, sono ricoverati nei padiglioni 1 e 4, mentre è in corso l'allestimento degli spazi nei due piani del padiglione 6 per accogliere le persone senza più sintomi ma ancora positivi che non hanno la possibilità di trascorrere il periodo di quarantena a casa propria.

A tal proposito nelle ultime 72 ore le persone dimesse sono state 24 (55 in totale dal 2 marzo scorso, di cui 28 uomini e 27 donne) mentre le persone che hanno perso la vita presso il nosocomio sondalino lungo il fine settimana sono state 13 (38 in totale dal 2 marzo scorso, di cui 31 uomini e 7 donne).

Le persone ricoverate in rianimazione, presso il reparto di terapia intensiva dove ad oggi vi sono 22 letti posti disponibili, sono 20 (di cui 16 uomini e 4 donne) a differenza di venerdì scorso quando erano 18.

Presso il Morelli i tamponi eseguiti sono 551 (di cui 267 positivi e 262 negativi oltre che 22 in attesa di esito).

Sanitari dalla Russia 

Per il tardo pomeriggio o la serata di lunedì 23 marzo 2020 è atteso l'arrivo a Sondalo di una sessantina fra medici e infermieri russi che affiancheranno i colleghi italiani impegnati nella cura dei pazienti covid 19.

«Siamo grati alla Regione Lombardia che ha destinato medici e infermieri russi al nostro ospedale e alla Protezione civile regionale che li coordina - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -: i pazienti aumentano e al nostro personale viene richiesto un impegno straordinario, abbiamo bisogno di rinforzi. Il lavoro da svolgere cresce di giorno in giorno e l'apporto dei medici e degli infermieri russi sarà fondamentale per organizzare nel migliore dei modi la cura e l'assistenza dei malati».

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