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Coronavirus, le parole del consigliere comunale di Sondrio, Stefano Angelinis: «Non abbandoniamo le piccole attività commerciali»

Il rappresentante della minoranza nel capoluogo: «Lanciamo un appello al senso civico e solidale della nostra comunità»

In una Valtellina condizionata dal coronavirus, tra locali semivuoti e quotidianità stravolte, ecco intervenire nel dibattito pubblico il consigliere comunale di Sondrio Stefano Angelinis, eletto tra i banchi della minoranza per la lista civica Giugni Sindaco. Parole positive per scongiurare che la psicosi collettiva da contagio possa incancrenirsi diventando normalità, anche in provincia di Sondrio.

Ecco di seguito le parole di Angelinis: 

Non abbandoniamo i nostri ristoranti, i nostri bar e le piccole attività commerciali che ogni giorno lavorano nel territorio e per l’economia del territorio. Ma soprattutto, non abbandoniamo le nostre abitudini» ha esordito Angelinis.

In questa fase è giusto avere fiducia nelle autorità ed eseguire le disposizioni di sicurezza impartite dallo Stato e dalle Regioni. La fiducia nelle istituzioni in momenti difficili è il requisito fondamentale, ma non dobbiamo nemmeno farci eccessivamente prendere dal panico e abbandonare le nostre abitudini per una forma di psicosi collettiva.

In questi giorni abbiamo visto persone precipitarsi nei supermercati, diventati quindi paradossalmente i principali “luoghi affollati” teoricamente a rischio contagio, e nelle farmacie per fare le scorte di amuchina. Ben vengano la prudenza e l’attenzione, ma non possiamo correre il rischio di fermarci e di bloccare tutto.

Il nostro territorio già da diversi anni vive una fase di difficoltà economica ormai strutturale e di rallentamento nei consumi. Il rischio è che il degenerare di questa situazione possa portare dei danni all’economia italiana e, ancor più, all’economia della nostra Provincia, in particolar modo agli esercizi commerciali, che saranno i soggetti più colpiti.

Per questo credo sia positiva la riapertura dei bar dopo le 18, e speriamo sia l’inizio di un rapido e progressivo ritorno alla normalità.

Dobbiamo poi prestare particolare attenzione ai soggetti più deboli, come gli anziani e i malati, ritenuti maggiormente a rischio da questo virus, ed essere grati agli operatori sanitari, che ogni giorno, ora più che mai, si “spaccano la schiena” per garantire la sicurezza e la salute di tutti.

Lanciamo quindi un appello al senso civico e solidale della nostra comunità, perché, oltre che a prestare la dovuta attenzione, si continui ad andare al mercato, ad andare a mangiare la pizza e a sostenere le piccole attività in cui, oltre ad esserci meno affollamento, c’è la maggiore necessità di sostegno in questi giorni difficili. Ripartiamo, tutti insieme!"

Stefano Angelinis

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