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Il convegno su Giulio Andreotti dell'Ufficio scolastico non piace alla Cgil: «Personaggio controverso»

Il sindacato: «Fuori luogo la celebrazione di una figura di equivocabile statura etica e morale. Stupisce venga presentata dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico, Fabio Molinari, come “corso di formazione per studenti”»

Non ha apprezzato la Cgil l'incontro di formazione, rivolto agli studenti della provincia di Sondrio, sulla figura di Giulio Andreotti, organizzato per mercoledì 13 novembre 2019, presso la Sala delle Adunanze di Palazzo Muzio, la sede della Provincia di Sondrio. Un convegno, dal titolo "Giulio Andreotti: un protagonista della nostra storia nel 100° anniversario dalla nascita", al quale interverranno i figli Stefano e Serena Andreotti e l'ex senatore Dc Gilberto Bonalumi, che non è passato inosservato al sindacato, soprattutto per il patrocinio riconosciuto dall’Ufficio scolastico di Sondrio.

Locandina 13 novembre Andreotti-2

L'evento verrà poi replicato a Cremona il giorno seguente, città dove il dirigente scolastico della provincia di Sondrio, Fabio Molinari, svolge le medesime mansioni.

La risposta del dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale

Dure le critiche da parte della Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil. Ecco di seguito il commento sul convegno organizzato a Sondrio sulla figura di Giulio Andreotti:

Non possiamo negare un certo stupore nell’aver appreso la notizia dell’invito rivolto alle scuole del territorio all’iniziativa che l’Ufficio scolastico di Sondrio ha promosso sui propri canali di informazione: il 13 novembre 2019 verrà  celebrato un convegno organizzato in occasione del centenario dalla nascita di Giulio Andreotti. Convegno che vede il patrocinio dello stesso Provveditorato Provinciale agli studi.

Ciò che stupisce non è tanto il fatto che qualcuno (associazione territoriale, partito politico) possa organizzare un’iniziativa di questo tipo, ma ci sembra indubbiamente fuori luogo che una celebrazione su una figura quantomeno “controversa” come quella di Andreotti venga presentata proprio dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Sondrio, il dottor Fabio Molinari, come “corso di formazione per studenti”.

Siamo convinti che, data la complessità e delicatezza del momento storico in cui ci troviamo e che stiamo vivendo a livello sociale e culturale, sia di fondamentale importanza la delicatezza e sensibilità che in particolar modo gli uffici territoriali debbano usare in occasione di patrocinio a convegni, commemorazioni, corsi di formazione che dovrebbero a nostro avviso essere collegati e ispirati a figure di indiscutibile e inequivocabile statura etica e integrità morale.

Che la figura di Giulio Andreotti sia tra le figure da ascrivere fra quelle a indiscutibile, indubbia e inequivocabile statura etica e morale ci trova sinceramente in difficoltà: sette volte Presidente del Consiglio, otto volte Ministro della Difesa e senatore a vita, ma su cui nessuno può scordare che grava l’alone dell’imputazione per reati gravissimi (concreta collaborazione con personaggi di spicco di Cosa Nostra) per i quali vi è stata prescrizione, ma mai una assoluzione. 

In un Paese in cui la violenza risulta sdoganata a livelli a dir poco preoccupanti, in cui c’è chi ancora rinnega l’esistenza dell’Olocausto, in un’Italia in cui Liliana Segre, senatrice superstite dell’Olocausto è costretta a vivere sotto scorta a seguito delle minacce ricevute, a 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino, in un’Europa in cui  muri vengono ricostruiti per respingere chi scappa da fame, guerra e miserie, siamo fermamente convinti che i giovani meritino e abbiano bisogni di formarsi avendo a riferimento ricordi e salvaguardia di importanti riferimenti di indiscutibile e inequivocabile statura etica e integrità morale. 

La risposta del dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale

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