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Chiavenna, i commercianti guardano al futuro. Micheroli: «Pronti a realizzare iniziative non appena sarà possibile»

Inevitabile anche un focus sulle gravissime conseguenze economiche prodotte dallo stop intempestivo degli impianti di risalita.

I bandi sulle Aree interne, le iniziative per il 2021 e le ripercussioni gravissime provocate dalla mancata apertura degli impianti da sci sono stati gli argomenti al centro dell’attenzione dei direttivo dell’Associazione Mandamentale Chiavenna, attiva all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo e presieduta da Igor Micheroli, che ha avuto luogo ieri, 16 febbraio.

Riguardo al primo tema, cresce l’attesa per l’uscita dei bandi, prevista a breve, riguardanti le Aree interne, che prevedono per l’intera provincia di Sondrio l’assegnazione quasi 3 milioni e mezzo di euro, di cui oltre 800mila destinati alla Valchiavenna per il triennio 2020-2022. Risorse che saranno a disposizione di operatori del commercio e dell’artigianato e di cui verrà data tempestiva informazione non appena vi saranno novità.

Per la programmazione degli eventi, attività che ha visto tradizionalmente impegnata l’Associazione Mandamentale di Chiavenna, il presidente Micheroli ha voluto sottolineare che «siamo sempre presenti e siamo pronti a realizzare iniziative, non appena ve ne sarà la possibilità. Decideremo, passo passo, in base all’evoluzione della crisi sanitaria purtroppo ancora in atto. Stiamo, tra l’altro, valutando eventuali collaborazioni con organizzazioni locali, in modo da unire le forze nello strutturare le attività che avremo modo di proporre».

Inevitabile anche un focus sulle gravissime conseguenze economiche prodotte dallo stop intempestivo degli impianti di risalita.

A tale riguardo, un albergatore di Madesimo con albergo a Montespluga, presente nel direttivo, ha fatto notare che oltre all’assurdità in sé di questa decisione - che ha danneggiato l’intero comparto turistico con tutto l’indotto e la filiera ad esso collegata, comprese le attività commerciali, i fornitori, i produttori agricoli -, la dose è stata rincarata da un’ulteriore restrizione: le piste sono state transennate e rese inaccessibili anche a chi aveva in programma una giornata sulle ciaspole e che si è trovato preclusa questa possibilità sui percorsi battuti. Un’insensatezza nell’insensatezza. La delusione brucia, ma la voglia di fare resta e l’Associazione Mandamentale di Chiavenna con il suo presidente Micheroli si augura di poter mettere in atto delle iniziative anche in questo complicato 2021 di transizione.

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