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Il cervo Bambi è tornato a casa dal suo Giovanni

L'ungulato è stato riconsegnato al suo proprietario della Valmalenco

"L'abbiamo riportato a casa". Il cervo Bambi, sequestrato dalle guardie provinciali di Sondrio al suo papà adottivo nell'agosto dell'anno scorso, è tornato in Valmalenco. Il suo proprietario, Giovanni Del Zoppo, il minatore della Valmalenco che l'aveva salvato da cucciolo dopo la morte della mamma, è felice di poter riabbracciare l'ungulato.

L'anno scorso il sequestro di Bambi aveva sollevato polemiche, ma ora l'ungulato è stato accolto in una nuova oasi di 10mila metri quadrati, appositamente creata in Alta Valmalenco, grazie all'impegno della neo costituita Associazione ecofaunistica Valmalenco "Casa di Bambi".

"L'errore commesso in totale buona fede è stato l'occasione per creare un progetto per far crescere la cultura della tutela dell'ambiente", spiega Nani, presidente dell'associazione malenca. "La nostra associazione si impegna a promuovere la conservazione delle specie selvatiche e a sensibilizzare la comunità locale sull'importanza della tutela dell'ambiente".

Bambi era stato ospitato nell'azienda agricola La Pedruscia a Dazio, su richiesta della polizia provinciale di Sondrio guidata da Gianluca Cristini. Tuttavia, grazie alla collaborazione di Fulvio Baraiolo e alla concessione delle autorizzazioni necessarie da parte della Provincia, l'ungulato è stato finalmente accolto nella sua terra d'origine. Tra qualche settimana a fargli compagnia arriverà anche una cerva.

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