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Misure inevitabili

Caro bollette: il Comune di Sondrio dimezzerà i costi dell'illuminazione pubblica

Sono già programmati interventi di ammodernamento e contenimento dei consumi che consentiranno sostanziali risparmi

Nuove modalità per l'illuminazione pubblica e impegno per contenere i consumi a fronte della crisi energetica che ha determinato un esorbitante aumento dei costi: l'amministrazione comunale di Sondrio, valutata la situazione, ha deciso di introdurre misure straordinarie per garantire la sostenibilità del bilancio comunale. "La situazione è molto difficile - spiega il sindaco Marco Scaramellini - ed è destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi. Come le famiglie e gli imprenditori, anche il Comune deve far fronte all'aumento dei costi energetici mettendo in atto le azioni per diminuire i consumi, affinché il maggiore esborso per le bollette non ci obblighi a rinunciare a iniziative e progetti che intendiamo salvaguardare. Non sarà semplice e questo è soltanto il primo passo. Come ognuno di noi farà nella propria abitazione e nella propria azienda, inoltre, adotteremo degli accorgimenti per contenere i consumi all'interno degli uffici e delle strutture comunali".

Le azioni in programma

Le linee di contenimento dei consumi energetici di natura elettrica, approvate dalla Giunta comunale nella seduta di mercoledì scorso, prevedono lo spegnimento dell'illuminazione dei siti monumentali, nello specifico Castello Masegra e l'ex Convento di san Lorenzo dalle ore 24 e dei campetti sportivi dalle ore 20. Nelle zone in cui è installato il sistema di regolazione dell'intensità luminosa, quindi solo su alcune strade, è stato disposto l'abbassamento del livello di illuminazione dell'impianto di pubblica illuminazione, entro i termini di legge, dalla mezzanotte alle 6 del mattino.

L'ammodernamento

In questo ambito, è attesa nelle prossime settimane la gara per il project financing, seguita all'approvazione del Daie, il Documento di analisi dell'illuminazione esterna, che prevede un intervento complessivo sulla rete dell'illuminazione pubblica: grazie all'installazione di led e alla possibilità di controllare da remoto ogni singolo lampione per valutarne il funzionamento ed eventualmente regolarlo si otterrà più che un dimezzamento dei consumi. Un programma di efficientamento e di ammodernamento complessivo, nella direzione della smart city, che l'amministrazione comunale aveva avviato nel 2019, quando ancora non c'erano avvisaglie della crisi energetica, in un'ottica non solo economica ma anche ambientale.

Nell'immediato si sono rese necessarie le misure appena individuate. "Già durante l'anno, in via prudenziale, avevamo fatto qualche correttivo - spiega l'assessore al bilancio Ivan Munarini -, ma in questa fase servivano vere e proprie misure.  I risparmi sui costi avranno un effetto positivo sul bilancio, seppure limitato. Confidiamo che, come avvenuto lo scorso anno, anche per il 2022 la Regione Lombardia trasferisca ai Comuni il contributo a copertura delle spese dell'energia elettrica nelle scuole. Nel frattempo siamo impegnati per trovare soluzioni alternative: abbiamo partecipato a un bando per l'installazione di pannelli solari sugli edifici comunali e stiamo approfondendo la questione legata alla creazione di comunità energetiche".

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