rotate-mobile
Il discusso intervento / Bormio

Bretella dell'Alute: si decida con un referendum popolare

La proposta di Italia Nostra, che ha inviato una missiva al sindaco di Bormio, al prefetto e al ministero dell'Interno, per un intervento che fa molto discutere

Sulla realizzazione della bretella nella piana dell'Alute siano i cittadini stessi a decidere: questo l'auspicio della sezione di Sondrio di Italia Nostra Onlus che ha inviato una missiva al sindaco di Bormio Silvia Cavazzi, al ministro dell'Interno e al prefetto Salvatore Rosario Pasquariello in cui auspica che, sulla questione, venga indetto un referendum popolare.

La situazione

Per quanto riguarda la bretella dell'Alute, se da un lato è stato approvato lo stanziamento regionale, dall'altro, varie associazioni ambientalistiche, tra cui pure Italia Nostra, hanno espresso perplessità sull'intervento visto che, come si legge nella già citata lettera "il tracciato previsto, oltre a cagionare un considerevole consumo di suolo, viola un’area (identificata come ALUTE), caratterizzata per una riconosciuta valenza ecologica, contraddistinta da una struttura lineare e continua che assolve il ruolo di collegamento ecologico, funzionale alla distribuzione geografica, allo scambio genetico di specie vegetali e animali e alla conservazione di popolazioni vitali ed è, per questi motivi, sottoposta a tutela speciale. Il piano dell’Alute assieme ai territori contigui (interessati dal progetto della tangenzialina), inoltre, rientrano nelle cosidette aree considerate di notevole interesse pubblico in base all'ex decreto ministeriale del 21 giugno 1963, in forza del quale il Comune di Bormio, nel suo PGT, ha vincolato questi spazi (caratterizzati da boschi, prati, torrenti insieme a pregevoli costruzioni) costituendo su di essi vincoli di tutela paesaggistica ed ambientale come previsto dalle normative nazionali, nonché vincolo idrogeologico, tutela idraulica e aree naturali protette, per citarne solo alcuni".

Anche i cittadini, nel corso di incontri pubblici organizzati dall'amministrazione comunale di Bormio hanno espresso varie perplessità sulla realizzazione della bretella dell'Alute.

Il referendum

Per questo, su sollecitazione dei cittadini stessi, Italia Nostra propone ora un referendum sulla questione, possibilità prevista anche dallo statuto comunale: "Il ricorso allo strumento referendario previsto dallo statuto comunale si rende necessario in quanto, l'attuale amministrazione in carica, non è costituita da consiglieri di opposizione (considerato che alle ultime consultazioni elettorali si è presentata una sola lista civica). - evidenziano i segretari della sezione sondriese di Italia nostra - Questa circostanza impedisce alla cittadinanza di poter avere dei referenti cui rivolgersi per esprimere il proprio dissenso in sede di Consiglio Comunale. E, a maggior ragione, lo strumento referendario permette, in maniera democratica, di poter esprimere le proprie volontà in modo da imbastire un confronto leale con l'Amministrazione. Il sindaco, in questo senso, è investito di una grande responsabilità politica e, nel caso non dovesse dar corso al nuovo regolamento oppure, pur avendo promulgato il regolamento, impedire in maniera fattiva e utile la realizzazione di questo referendum, dovrà assumersi tutte le conseguenze del caso, soprattutto a livello politico".

"Tale nostra istanza trova ragione nel fatto che una larga fascia della popolazione locale si è rivolta alla nostra associazione affinché, nostro tramite, avvenga una mediazione fattiva di contemperazione degli interessi che determini una progettazione della tangenzialina dell'Alute nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici e naturalistici che ricadono su quell'area. - sottolineano gli esponenti locali di Italia Nostra - Ove ciò non dovesse avvenire, Italia Nostra, nel limite delle sue prerogative, si farà promotrice di tutti gli interventi necessari in ogni sede (sia politica, che amministrativa e giudiziaria) affinché il tracciato della tangenzialina sia modificato in modo da non creare una devastazione del territorio oltre che essere concepito con una progettazione ecosostenibile".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bretella dell'Alute: si decida con un referendum popolare

SondrioToday è in caricamento