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Pericolo valanghe molto alto dopo le copiose nevicate in Valtellina e Valchiavenna

Gli esperti di ARPA Lombardia: «Il manto nevoso è debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii. Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico. Sono da aspettarsi numerose valanghe spontanee di grandi dimensioni e nei bacini di maggior accumulo anche molto grandi»

L'intensa perturbazione che ha interessato la provincia di Sondrio negli ultimi giorni si sta lentamente spostando verso est. Le condizioni meteorologiche sono in progressivo miglioramento.

La neve recente (50-70 cm su Orobie e Retiche, 30-40 cm su Adamello e Prealpi), depositata su superfici dure e levigate, è caratterizzata da una stabilità precaria. Nuovi lastroni di grandi dimensioni, presenti diffusamente su tutti i pendii a qualsiasi esposizione, si trovano in condizioni instabili.

Bollettino nivologico

Nella giornata di martedì 3 marzo 2020 è stato diffuso il bollettino del Centro regionale di Arpa Lombardia, con sede a Bormio. Gli esperti mettono in guardia a tutte le quote d'altimetria.

La possibilità di caduta slavine è molto elevata, di grado 4, "marcato" su una scala a 5 step.

«Il manto nevoso è debolmente consolidato sulla maggior parte dei pendii. Il distacco è probabile già con un debole sovraccarico su molti versanti ripidi. Sono da aspettarsi numerose valanghe spontanee di grandi dimensioni e nei bacini di maggior accumulo anche molto grandi» avvertono gli esperti.

I prossimi giorni

Sin dalla mattinata di giovedì 5 marzo, il cielo tornerà ad essere generalmente coperto su tutti i settori, con nuvolosità in aumento durante la giornata e deboli precipitazioni diffuse a carattere nevoso al di sopra dei 700-800 m. Si attendono mediamente 5-10 cm di neve fresca a 2000 m di quota.

La nuova neve, ridistribuita dai forti venti meridionali, formerà ulteriori lastroni che si sovrapporranno a un manto nevoso in fase di consolidamento, ma ancora caratterizzato da una stabilità precaria: previstopericolo valanghe 3 "marcato" su tutti i settori. 

L'invito è quello di dotarsi sempre di tutti di dispositivi di autosoccorso obbligatori per legge per le attività sportive in montagna (apparato ARTVA, pala e sonda) e di consultare quotidianamente il bollettino Neve e Valanghe e i video informativi caricati periodicamente sul canale Youtube dell'Agenzia.

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