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Settore strategico

Da Regione Lombardia 2,4 milioni per piste da sci e impianti di risalita

Il bando sarà pubblicato entro fine giugno e le domande potranno essere presentate entro luglio

La Giunta regionale ha approvato i criteri per l'assegnazione dei contributi di sostegno alla gestione in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci dei comprensori sciistici lombardi, per le stagioni invernali 2021-2022 e 2022-2023. "Con 2,4 milioni di euro a fondo perduto - ha sottolineato Antonio Rossi, sottosegretario a Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi - supportiamo in maniera concreta un settore fondamentale per la Lombardia che negli ultimi anni è stato colpito duramente prima dalle restrizioni legate al Covid e poi dal caro energia".

"Questa misura, ormai diventata strutturale - evidenzia il pluricampione olimpico - nella politica di Regione Lombardia, conferma l'attenzione e la sensibilità di Regione alle richieste di aiuto che provengono dal territorio. Si tratta di risorse importanti per gli operatori del settore che produrranno effetti positivi a cascata per migliaia di famiglie che di montagna vivono. Un contributo di sostanza a un comparto nevralgico per lo sport invernale e per l'economia delle nostre montagne che, fra quattro anni, saranno protagoniste assolute in Italia e nel mondo con le Olimpiadi invernali del 2026".

Il bando

"Il bando - conclude Rossi - sarà pubblicato entro giugno. Sono previsti contributi finalizzati a garantire la sicurezza nella pratica degli sport sulla neve, per la copertura dei costi di gestione e di esercizio degli impianti di risalita e delle piste da sci dotate di impianti di produzione di neve programmata. Per il periodo 2021-2022 le domande potranno essere presentate dal 18 luglio al 9 settembre. Verranno erogati sino a 125.000 euro per richiesta. Puntiamo a far arrivare ai beneficiari i bonifici delle prime quote entro novembre".

"L'impegno di Regione Lombardia - spiega l'assessore regionale alla montagna Massimo Sertori - per gli impianti di risalita e le piste da sci è importante e costante. Con questa misura, infatti, stanziamo un contributo significativo sia per la copertura dei costi di esercizio sia per l'innevamento delle piste. Vogliamo aiutare concretamente gli operatori nella gestione degli impianti per rendere le nostre montagne sempre più competitive a livello turistico e per gli sport invernali. Ancora una volta un contributo fattivo per un comparto strategico e per il turismo invernale - conclude Sertori -, infatti gli impianti di risalita generano un volano per tutte le attività produttive annesse e connesse e moltiplicatore per tutta l'economia del territorio montano".

Le spese ammissibili

Nel dettaglio, sono ammissibili a contributo regionale le spese di gestione ed esercizio per il funzionamento degli impianti di risalita e di innevamento artificiale, sostenute dall'1 novembre 2021 al 30 aprile 2022 e dall'1 novembre 2022 al 30 aprile 2023. Vi rientrano quelle sostenute per i consumi di energia elettrica, il consumo del carburante dei mezzi atti alla sistemazione e battitura delle piste, l'approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata, i costi connessi agli interventi di manutenzione ordinaria e messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci. Sono inclusi, inoltre, i costi relativi all'applicazione dei protocolli di sicurezza per prevenire la diffusione di nuovi focolai del covid-19 (dai dispositivi di protezione individuale ai servizi di sanificazione degli ambienti).

Il contributo complessivamente assegnabile a ciascuna domanda è determinato nella misura massima del 70% delle spese ammissibili, in funzione della lunghezza delle piste da sci innevate artificialmente dal gestore, mantenute in esercizio e percorribili dagli utenti per almeno trenta giorni nel corso della stagione sciistica. 

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