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La Valfurva torna a collegarsi con la Valtellina per 6 ore al giorno

Aperte due finestre di transito giornaliere sulla strada Provinciale 29 minacciata dalla frana del Ruinon

Un piccolo spiraglio nel nebuloso futuro della Valfurva. Torna, seppur per poco tempo, ad essere transitabile la Strada Provinciale 29 del Passo del Gavia dopo la chiusura avvenuta il 25 giugno scorso, a causa del pericolo rappresentato dalla frana del Ruinon.

A partire dalla mattinata di venerdì 5 luglio, infatti, è possibile raggiungere Santa Caterina Valfurva transitando in due diverse fasce orarie, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Grazie al rallentamento di caduta della frana, dopo l'allarme dei giorni scorsi, i tecnici hanno dato il via libera all'apertura parziale per collegare la Valfurva al resto della Valtellina

Nei giorni di chiusura Santa Caterina era raggiungibile: dal versante valtellinese solo transitando su una strada di emergenza, percorsa esclusivamente da mezzi autorizzati, mentre dal versante bresciano passando dal Passo del Gavia.

Resta il problema della frana che dagli anni '90 rappresenta un vero e proprio pericolo. Da anni si pensa a come ovviare alle difficoltà dovute dall'importante smottamento che potrebbe cadere sulla SP. 29 in qualsiasi momento, specie in condizioni meteo difficoltose. 

Tra le possibili soluzioni, seppur decisamente non definitiva, c'è quella di potenziare la pista utilizzata nei giorni scorsi, asfaltandone alcuni tratti e realizzando un collegamento stabile con Bormio 2000.

Decisamente più definitiva sarà la costruzione di una galleria artificiale lungo la SP 29 che permetta agli eventuali detriti in caduta di non piombare sulla strada. Congiuntamente sarà necessario intervenire per rigimentare le acque che scorrono sul versante del Ruinon.

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