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Coronavirus, niente Consiglio comunale a Sondrio

La decisione per rispettare l'ordinanza del ministero della Salute d'intesa con il governatore Attilio Fontana. Slitta la discussione sull'esternalizzazione dell'asilo nido "La Coccinella"

Il Consiglio comunale di Sondrio, previsto per venerdì 28 febbraio 2020, a causa del coronavirus non avrà luogo. Accogliendo le disposizioni contenute nell'ordinanza del ministero della Salute d'intesa con il governatore Attilio Fontana, il presidente del Consiglio comunale Maurizio Piasini, dopo essersi confrontato con i gruppi consiliari, ha deciso per il rinvio.

L'ordinanza prevede infatti che le riunioni consiliari si possano svolgere regolarmente ma soltanto a porte chiuse. Una prescrizione di cui si accoglie la fondatezza ma che non avrebbe consentito ai cittadini di seguire i lavori, come spiega il presidente Piasini: «Con i gruppi consiliari abbiamo concordato l'annullamento proprio per dare la possibilità ai sondriesi di seguire la discussione di temi importanti che, non avendo un termine perentorio, potevano essere rinviati. Del resto, non avremmo potuto comportarci in maniera diversa: nessun allarmismo da parte nostra ma soltanto il rispetto di quanto indicato nell'ordinanza, che si pone l'obiettivo di limitare la concentrazione di persone in un unico luogo».

Gli argomenti all'ordine del giorno sarebbero stati: la prima e la seconda variazione al bilancio di previsione 2020/2022, l'adeguamento del programma triennale dei lavori pubblici, gli indirizzi sul servizio dell'asilo nido "La Coccinella", e diversi altri temi tra mozioni, interpellanze ed interrogazioni.

Ora, con ogni probabilità, il Consiglio comunale di febbraio non verrà recuperato. Tutti gli argomenti all'ordine del giorno saranno trattati in quello previsto per l'ultima settimana di marzo.

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