Sondrio batteri fecali nell'acqua ma "la contaminazione non è particolarmente rilevante"
Per le autorità è comunque necessario che la popolazione si attenga, fino alla risoluzione del problema, a quanto disposto dall’ordinanza del sindaco. Per risolvere ci vorrà qualche giorno
Colibatteri fecali nell'acqua della città di Sondrio. È per questo che nella giornata di venerdì il sindaco Scaramellini, su indicazione dell’ente gestore delle rete idrica, Secam, ha emanato un'ordinanza per vietare l'uso potabile dell'acqua in città. Della questione, oltre a Secam e ATS della Montagna, se ne stanno occupando i carabinieri forestali, incaricati di approfondire la questione dalla Procura.
Tutti gli accertamenti necessari per individuare la causa dell’inquinamento, definito "poco rilevante" dall'autorità sanitaria, sono in corso. Tra le ipotesi al vaglio, sulle possibile cause, vi sono i forti temporali dei giorni scorsi, con lo smottamento di qualche terreno inquinato, o lo sversamento di liquami animali in quota. Difficile, al momento, pensare ad un gesto doloso. Una la fonte cittadina maggiormente inquinata che potrebbe aver contaminato la rete.
"La non conformità dei valori è stata evidenziata in seguito all’attività di controllo sulla rete idrica che ATS della Montagna svolge regolarmente in tutti i comuni presenti sul suo territorio; ciò ha determinato la necessità, in via prudenziale, emettere un’ordinanza di non potabilità. Sulle cause di questo episodio ATS della Montagna sta lavorando in stretta collaborazione con Secam che sta svolgendo un’accurata serie di verifiche sui diversi punti delle rete idrica del capoluogo di provincia", si legge in una nota.
Per tornare alla normalità ci vorrà qualche giorno. Gli operatori di Secam sono all'opera per ripristinare la potabilità. "È necessario che la popolazione si attenga, fino alla risoluzione del problema, a quanto disposto dall’ordinanza del sindaco e quindi che utilizzi l’acqua per uso alimentare solo dopo averla fatta bollire".