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Cavalcavia del Trippi, il netto no dell'ACI: "Stravolge il dossier olimpico"

Il "giudizio fortemente negativo" del presidente Andrea Mariani sull'opera pensata per risolvere la problematiche ad est della tangenziale di Sondrio: "Qualcuno non prende sul serio le reali necessità della viabilità"

Il cavalcavia previsto da Anas in località Trippi, all'imbocco est della tangenziale di Sondrio, non piace all'ACI. Dopo la presentazione ufficiale con il disvelamento dei progetti e dei rendering dell'opera è il presidente di ACI Sondrio, Andrea Mariani, ad esprimere disappunto, prendendo "una posizione di seria riflessione strategica sul futuro della viabilità in vista delle Olimpiadi 2026".

"Scusandomi per non aver potuto partecipare a causa di impegni istituzionali alla riunione relativa alla progettazione del Cavalcavia ai Trippi, ci tengo sottolineare l’ennesimo (enorme) errore dei progettisti e della programmazione strategica della viabilità in Provincia di Sondrio. Pochi mesi fa ci siamo occupati di un’opera dai costi importanti per provvedere all’eliminazione di una rotonda alla Sassella, opera doverosa, ma evitabile se – banalmente - si operasse anche sulla rotonda successiva a soli 500 metri, la quale non farà altro che replicare il problema. Oggi ci troviamo a discutere della soluzione di un errore, ovvero il passaggio a livello ferroviario dove finisce una tangenziale, con una proposta tecnicamente peggiorativa”, ha dichiara il presidente di ACI Sondrio.

Il giudizio negativo del Partito Democratico

Per Mariani il problema è evidente. "Togliamo una rotonda alla Sassella e ne mettiamo due pochi chilometri prima? Ma non erano stati programmati con una vision a lungo termine gli interventi sulla viabilità valtellinese? Forse qualcuno non prende sul serio le reali necessità della viabilità, il rispetto delle attività economiche (tutte), le necessità ambientali e opera in modo incompressibile dal punto di vista tecnico ed economico".

Il giudizio è tranciante: l’opera è inutile in relazione alle necessità di fluidità del traffico e mobilità sostenibile in vista delle Olimpiadi 2026. Per ACI Sondrio è assolutamente necessaria una maggiore capacità di programmazione di opere fruibili, a basso impatto ambientale, frutto di una strategia reale e concreta, senza penalizzare le attività economiche di prossimità e di necessità che arricchiscono l’economia del nostro territorio. "Per questo il giudizio sul cavalcavia è fortemente negativo e non rispettoso dei principi del Dossier Olimpiadi a cui fa riferimento", ha concluso Mariani.

Vista l’urgenza di alcune tematiche, riguardanti le strategie programmatiche per migliorare la viabilitá sul territorio valtellinese, il presidente di ACI Sondrio  ha indetto una conferenza stampa per la mattinata di venerdì 25 novembre.

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