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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Celebrata la "Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forza Armate"

La cerimonia a Sondrio alla presenza delle più alte cariche dello Stato in provincia. Le foto

Nella mattinata di oggi, venerdì 4 novembre, a Sondrio si è tenuta la tradizionale cerimonia per il Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Prima l'appuntamento presso il Sacrario Militare, al Parco della Rimembranza, con l'alzabandiera e la deposizione della corona in memoria dei caduti. Poi la sfilata presso il Monumento ai Caduti in piazzale Valgoi con il tributo ai gonfaloni e ai caduti e la lettura del messaggio del residente della Repubblica da parte del prefetto Roberto Bolognesi e del messaggio del Ministro della Difesa affidato al comandante provinciale Marco Piras. A seguire, infine, il discorso del sindaco sondriese Marco Scaramellini.

Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate 2022 - venerdì 4 novembre - Sondrio

“Celebriamo oggi 4 novembre la Giornata dell’Unità Nazionale e il Giorno delle Forze Armate   ricorrenza della vittoria della 1^ Guerra Mondiale che ricordiamo insieme al sacrificio dei tanti caduti perché ha definito il territorio del nostro Stato che tutti noi siamo chiamati a migliorare giorno per giorno, per noi stessi e le  giovani generazioni che durante la cerimonia erano simbolicamente rappresentate da alcune classi delle scuole di Sondrio”, ha commentato il prefetto.

Il messaggio di Mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, si è recato all’Altare della Patria dove ha deposto una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Nella circostanza, ha inviato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il seguente messaggio:

"Celebriamo oggi il Giorno dell’Unità Nazionale e, in questa giornata, rendiamo onore alle Forze Armate che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito all’Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico.

Il 4 novembre ci richiama, con rinnovata commozione, le tante vite spezzate durante gli aspri combattimenti della Prima Guerra Mondiale, un conflitto che lacerò e devastò l’Europa intera.

Fu una grande prova per i tanti che, provenienti da ogni angolo del Paese, affratellati sotto il Tricolore, con coraggio ed eroismo portarono a compimento il sogno risorgimentale, ricongiungendo Trento e Trieste alla Nazione.

Alle donne e agli uomini in armi, sono affidate, ancora oggi, la nostra sicurezza, la salvaguardia delle nostre istituzioni, della pace, della libertà, operando, su mandato del Parlamento e del Governo, anche in terre lontane dilaniate da terribili conflitti per recare, sotto le bandiere della Comunità internazionale, stabilità e rispetto dei diritti umani.

La pace è un valore da coltivare e preservare e, più che mai, l’odierna aggressione scatenata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina, ci chiama alla responsabilità di testimoniare concretamente le nostre convinzioni, sottolineando la necessità di presidiare, con i nostri alleati, i principi su cui si fonda la cooperazione internazionale.

Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della difesa, la Repubblica vi è grata per la vostra abnegazione e per l’impegno profuso.

Un particolare pensiero va a quanti sono impegnati all’estero, dall’Europa all’Africa centrale e settentrionale, dall’Asia al Medio Oriente e nel Mar Mediterraneo, e a quanti operano sul territorio nazionale, in concorso con le forze di polizia.

Con questi sentimenti rivolgo a voi tutti e alle vostre famiglie un caloroso saluto.

Viva le Forze armate, viva l’Italia!»

Il messaggio di Crosetto

"Donne e uomini della Difesa, è per me una particolare emozione rivolgermi a Voi in questa data, in cui l’Unità Nazionale e le Forze Armate hanno modo di essere onorate nel medesimo giorno.

La scelta repubblicana di celebrare il Giorno dell’Unità Nazionale assieme alla Giornata delle Forze Armate rappresenta il legame indissolubile tra le Forze Armate e il percorso unitario abbracciato dal nostro popolo che, forte della propria identità culturale, maturò infine un’idea politica esplicita, coronata con il Risorgimento,dove il desiderio di riunire la Nazione in uno Stato sovrano poté realizzarsi anche e soprattutto grazie al sacrificio e alla dedizione dei cittadini in armi.

Le Forze Armate furono protagoniste di quell’eroico percorso portato a compimento con la vittoria del 4 novembre, così come lo sono oggi, in continuità con quegli ideali, ma fortificati dai valori della Costituzione repubblicana, a costante presidio della nostra sovranità, della nostra sicurezza e della nostra libertà.

Le nazioni sono infatti comunità che richiedono, da un lato, la cura dei principi che uniscono, della storia cheaccomuna, e dall’altro la volontà quotidiana di ribadire quel patto di unità, di mutua solidarietà.

Le Forze Armate italiane sono, senza alcun dubbio, un attore importante di entrambe queste dimensioni. E anche da questo dipende, io credo, l’affetto che gli italiani Vi riservano.

Non è tutto: il 4 Novembre è una ricorrenza che celebra la fine di un conflitto, e dunque la pace. Anche in questo ambito il ruolo delle Forze Armate è di primaria importanza: sulla Vostra efficienza e capacità di deterrenza si fonda, infatti, un avvenire di concordia.

Occorre ricordarlo, soprattutto in un contesto internazionale caratterizzato da minacce irresponsabili e continuative alla pace tra le nazioni; come ad esempio la drammatica e illegittima aggressione all’Ucraina, cuistiamo cercando, come Paese e al fianco dei nostri Alleati, di rispondere, con ogni sforzo, per giungere a unacessazione del conflitto che tuteli i diritti inderogabili dell’aggredito.

La libertà non è, infatti, un bene voluttuario, cui si possa rinunciare. È l’aspirazione dei popoli, di tutti i popoli, è sancita dalla dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite ed è inoltre elemento costitutivo della nostra identità occidentale.

Desidero rivolgere un pensiero commosso ai militari italiani Caduti per la Patria, in ogni luogo ed in ogni tempo, ed esprimere la mia gratitudine a chi, ogni giorno, impegna le proprie energie per onorare la loro memoria e difendere i principi in cui crediamo.

Grazie quindi a Voi, custodi silenziosi e attenti della nostra libertà. Viva la Difesa!
Viva l’Italia!"

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