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Oltre i propri limiti / Livigno

Si disputa a Livigno la gara di triathlon estremo più dura al mondo

Appuntamento venerdì 1 settembre con "Icon Extreme"

La gara di triathlon estremo più dura al mondo torna ad animare le strade, i sentieri e l’acqua di Livigno, lo spettacolare anfiteatro naturale proposto da "Icon Extreme" per mettere alla prova gli atleti, che raggiungeranno il via da ogni angolo del pianeta con l’ambizione di sfidare un percorso proibitivo, al limite della resistenza umana.

Inserito tra gli appuntamenti di XTRI, il circuito internazionale che raggruppa i triathlon più estremi della stagione, che quest’anno, tra l’Himalayan (Nepal), il Fodaxman (Brasile), il Norseman (Norvegia) e altri 10 appuntamenti toccherà tutte le rotte più significative al mondo, Icon rappresenta un vertice assoluto per la disciplina, anche grazie alle sue complessità tecniche. 3.8 chilometri a nuoto, da completare prima dell’alba, nell’oscurità del lago di Livigno; seguiti da 195 chilometri in bicicletta, impreziositi da 5000 metri di dislivello e da alcuni passaggi su tratti iconici del ciclismo internazionale; e per concludere 42 chilometri finali di corsa, con 3000 metri di dislivello e un arrivo di enorme richiesta emotiva e fisica, sul traguardo del Carosello 3000.

Si tratta di una gara di straordinaria unicità, anche all’interno di un circuito estremo come XTRI, e che abbraccia tutti gli elementi della geografia e della cultura livignasca, raggruppando in un solo evento tutto il meglio di quanto il territorio abbia da offrire agli atleti. Un bacino di acqua limpida incastonato tra imponenti catene montuose, dove, negli anni scorsi, si è gareggiato con una temperatura compresa tra i 14 e i 18 gradi. Un percorso ciclistico altamente competitivo che, tra il Passo del Bernina, quello del Foscagno e i 48, storici, tornanti dello Stelvio, non ha nulla da invidiare ad una tappa dei grandi giri. E infine una maratona piena di variazioni altimetriche, di passaggi che richiedono conoscenza approfondita del percorso, e con un arrivo che riassume perfettamente la durezza della gara intera. Insomma, Icon è davvero un appuntamento da non perdere, oltre che un punto d’osservazione privilegiato sui limiti prestativi e psicologici raggiunti dagli atleti contemporanei, molti dei quali girano il pianeta proprio alla ricerca di emozioni di questa portata. Un’ambizione sportiva, culturale e umana che rispecchia fedelmente la natura più intima della località.

Appuntamento, quindi, per venerdì 1 settembre, con la partenza di Icon prevista sulle sponde del lago di Livigno, per le 5 del mattino. L’arrivo de primi concorrenti al Carosello 3000 è previsto intorno alle ore 18.30, mentre la chiusura della gara sarà a notte inoltrata, per l’esattezza all’una di notte. Nel caso degli atleti previste attività anche negli ultimi due giorni di agosto, in avvicinamento alla gara, per prendere familiarità col percorso e con il bacino idrico e per cimentarsi con una seduta di meditazione guidata, messa a disposizione dall’organizzazione per tutti i concorrenti e i loro team di supporto.

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