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Cambiamento necessario

Seggi elettorali a Sondrio: "Si trovino sedi alternative alle scuole"

A chiederlo, con una mozione che verrà discussa nel consiglio comunale del 22 marzo, i consiglieri di Sondrio Democratica

Dare attuazione alla circolare del ministero dell’Interno 04/2021 avente ad oggetto “Individuazione di immobili alternativi agli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali” e che indica a titolo esemplificativo, come possibili sedi di seggi in alternative alle aule scolastiche uffici comunali e sale consiliari; biblioteche e sale di lettura; palestre ed altri impianti sportivi, comprese palestre scolastiche, qualora la loro utilizzazione non impedisca l'attività didattica; centri e impianti polifunzionali; circoli ricreativi e sportivi; locali dopolavoristici; spazi espositivi e fieristici; ludoteche; ambulatori ed altre strutture non più ad uso sanitario; spazi non più adibiti a mercati coperti e iniziare a studiare possibili soluzioni in tal senso non tanto per le prossime elezioni europee (8-9 giugno) che si terranno ad anno scolastico ormai concluso, ma per la tornata elettorale successiva.

A chiedere, per l'appunto, che i seggi elettorali non vengano più allestiti nelle aule scolastiche, i consiglieri di Sondrio Democratica Donatella Di Zinno, Alessandro Spolini e Francesco Bettinelli che, insieme al loro collega del Pd Michele Bernardi (Pd) hanno presentato una mozione da discutere nella seduta del consiglio comunale di Palazzo Pretorio a Sondrio in programma il 22 marzo.

La richiesta al sindaco Marco Scaramellini e alla sua giunta è quella di "preparare entro la fine dell’anno uno studio di fattibilità per l’individuazione di sedi differenti dalle scuole, iniziando da uffici amministrativi, biblioteche, musei o palestre che si trovano nelle prossimità di scuole utilizzate oggi come seggio, avviando un confronto anche con altri enti territoriali che potrebbero mettere a disposizione luoghi atti all’uso. Con l’avvallo di tale studio, poi, per il turno elettorale successivo, l’obiettivo di sindaco e giunta dovrebbe essere quello di avere uno o più seggi già attivo al di fuori delle scuole, studiato un piano di adeguata comunicazione e informazione ai cittadini che verranno coinvolti dal cambio del seggio".

Una strada, questa, che attualmente viene già percorsa da altri Comuni in Italia. A Sondrio, attualmente 18 dei 21 seggi elettorali vengono allestiti nelle scuole, mentre va segnalato come la valutazione dell’idoneità degli edifici proposti dai Comuni è effettuata dalle prefetture. 

"Si è sempre votato nelle scuole perché hanno ampie stanze separate e accessi per persone con disabilità, oltre a una presenza territoriale più diffusa - sottolineano i firmatari della mozione -, ma questo non esclude altre soluzioni. Le prossime elezioni europee si terranno ad anno scolastico chiuso, ma è opportuno attrezzarsi per tempo per arrivare preparati alle elezioni che verranno successivamente".

"Il mondo dei bambini e dei giovani vive una grande emergenza: il 12,7% dei minori non arriva neanche al diploma delle superiori, perché abbandona precocemente gli studi. Il confronto con l’Europa è pesante, visto che l’incidenza della dispersione scolastica, nonostante i progressi compiuti, in Italia resta tra le più elevate in assoluto - così viene riferito sempre nella mozione - I genitori sono messi in serie difficoltà dalla chiusura delle scuole e dalla mancanza di proposte alternative e questo va a gravare sulla già difficile conciliazione tra i tempi per la famiglia e i tempi per il lavoro. E da questo scenario chi ne esce ulteriormente fragilizzata e la popolazione femminile, ancora maggioritariamente gravata dall’onere della cura".

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