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L'intervento

Sanità: "No alla competizione tra gli ospedali di Sondalo e Sondrio"

L'intervento del segretario provinciale del Partito Socialista italiano Ermanno Simonini

La sanità è da sempre uno dei temi più caldi del dibattito politico in provincia di Sondrio tra carenza di personale, liste d'attesa e rilancio dell'ospedale Morelli di Sondalo. Ora sull'argomento, con una panoramica a 360 gradi, interviene anche il segretario provinciale del Partito Socialista italiano Ermanno Simonini.

"La situazione socio sanitaria in provincia risente fortemente delle scelte regionali in materia, specialmente in mancanza di una seria programmazione e carenza di risorse di personale qualificato medico, infermieristico e tecnico che penalizza in particolare i cittadini più deboli, disabili e anziani bisognosi di cure necessarie - ha esordito Simonini -. La mancata programmazione del personale infermieristico e tecnico oggi più che mai è sotto gli occhi di tutti. Le direzioni generali di questi ultimi anni hanno dimostrato come sia stata disastrosa la scelta di non programmare con Regione/Università Bocconi di Milano il necessario fabbisogno di personale qualificato, abbandonando quelle che avrebbero potuto essere le risposte necessarie per la per la salvaguardia di reparti chirurgici specializzati e riabilitativi. Non considerare la necessaria formazione in quel di Sondalo, e la scarsa attenzione di risorse necessarie per attrarre i giovani alle specialità universitarie sanitarie sono state scelte scellerate della politica regionale e provinciale. I flussi migratori dei cittadini ormai rassegnati ad andare verso altri lidi ospedalieri fuori provincia sono ormai una prassi costante, aggravata dalle scelte politiche di Regione Lombardia che favorisce la diffusa creazione di strutture private non convenzionate, a pagamento solo per chi può permetterselo. Questa politica ha sovvertito il ricorso al pubblico. La Provincia di Sondrio, nonostante le promesse elettorali dei rappresentanti regionali locali della Lega e la bocciatura in consiglio regionale nel dicembre 2023, delle risorse finanziarie per la sanità di Montagna, su emendamento delle opposizioni in consiglio Regionale, risulta essere fortemente penalizzata dall’attuale gestione sanitaria regionale".

"In tale contesto la situazione attuale non può essere risolta senza un profondo chiarimento tra le forze politiche provinciali, sindacali, della Conferenza dei Sindaci, di Ats (agenzia tutela della salute), direzione generale, STA (servizio territoriale assistenziale). Il PSI propone il superamento del Piano del Politecnico, un confronto e la valutazione di un piano condiviso e qualificato di utilizzo delle strutture per acuti con riabilitazione specifica, la formazione pluriennale universitaria delle diverse figure sanitarie, la piena attuazione della recente legge Borghetti della Unità Spinale Multidisciplinare a Sondalo - ha proseguito Simonini -. Il problema del rilancio dell’ospedale Morelli non deve essere in contrasto con gli interventi e le funzioni sanitarie dell’ospedale di Sondrio, che a nostro parere, dovrà essere un importante presidio di specializzazione Cardiologica, Oncologica, pediatrica, disabilità per minori, altri reparti e dipartimenti per acuti".

"Per quanto concerne il sociale, le case di Comunità, le cure intermedie (HOSPICE) allo stato attuale sono solo proposte fatiscenti soprattutto per la fatidica carenza di personale socio sanitario e non. Grazie anche alla mobilitazione dei cittadini di Morbegno possiamo dire che il POT (presidio ospedaliero territoriale) si sta realizzando. Anche il presidio di Chiavenna dovrebbe trasformarsi in POT, mantenendo almeno il Pronto Soccorso, un reparto di medicina geriatrica, le cure intermedie e la casa di comunità, i poliambulatori e le funzioni sociali previste dalla normativa - è sceso nel dettaglio il rappresentante del Partito socialista -. Il Psi della provincia di Sondrio segnala la gravità di aver perso l’occasione importante di progettualità infrastrutturale legata al Pnrr e delle risorse della legge Del Rio, ed evidenzia che i principali problemi della provincia sono infrastrutturali e riguardano le questioni stradali, ferroviarie, trasporti, manutenzione e salvaguardia del territorio, oltre che la politica sociale ed abitativa per gli studenti universitari; Non servono le Mascotte delle Olimpiadi a nascondere il fallimento di questa maggioranza"

"Ribadiamo che la soluzione del Morelli quale appendice del Niguarda di Milano non ci convince assolutamente - ha concluso Simonini -. I socialisti della provincia di Sondrio ringraziano doverosamente tutto il personale sanitario e non, ospedaliero e territoriale che in questa particolare e difficile situazione sta affrontando con impegno ed umanità la propria attività e professione al servizio dei cittadini della provincia di Sondrio".

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